Neuropatologo (n. Breslavia 1869 - m. in Inghilterra 1940), ricercatore eminente nel campo dell'istologia normale e patologica del sistema nervoso. Il metodo di B. è il metodo istologico d'impregnazione [...] argentica per rendere visibili le strutture neurofibrillari delle cellulenervose. ...
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In istologia, termine riferito a struttura che si colora con i sali di argento: sono tali le cellulenervose, le fibre reticolari ecc. Argentaffinoma Tumore maligno costituito da cellule a. che rientrano [...] nel sistema APUD ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] una frazione nucleoproteica tumorale e in seguito a identificare con la componente proteica il fattore attivo sulle cellule dei gangli nervosi. Designata come nerve growth factor (NGF) in un articolo apparso nel 1954 su Proceedings of the National ...
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L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] messaggero chimico inibitore di passare da un elemento cellulare all’altro per impedire l’ulteriore divisione; nei , giorni), al contrario di quella messa in atto dal sistema nervoso, che reagisce invece prontamente (frazioni di secondo o secondi), ma ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] malattia.
Le conseguenze dell’azione diretta dei v. dipendono in gran parte dal tipo di cellule colpite. La distruzione di cellule, come quelle nervose e cardiache che esercitano funzioni vitali e sono incapaci di rigenerare, porta a malattie gravi ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] fibre del nervo cocleare e un epitelio formato da cellule sensoriali e da cellule di sostegno.
Il vestibolo osseo è una cavità ha a disposizione fondamentalmente 3 meccanismi: fibre nervose che presentano una propria specificità di frequenza; ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] anche comprese fibre viscero-sensitive e viscero-motrici appartenenti al sistema nervoso autonomo) e inoltre l’XI e il XII, anch’essi Quella ventrale deriva invece dalle fibre cresciute dalle cellule n. situate nelle corna ventrali del midollo spinale ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] Invertebrati marini più evoluti si differenziano cellule contrattili fusiformi, in cui sono l’endomisio.
La contrazione dei m. è di solito provocata da stimoli nervosi, trasmessi dalle fibre motrici. Se si studia una fibra muscolare isolata, ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] , senza cioè che vi sia alcun intervento da parte del sistema nervoso o di altri sistemi.
Tessuto m. liscio
Il tessuto m. liscio variabile tra 40 e 200 μm. Il nucleo di tali cellule di solito si presenta allungato e disposto nella parte centrale. ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] questo ormone avviene in corrispondenza di una sostanza ipotetica situata nella cellula effettrice (fibra muscolare, cellula ghiandolare) attorno alla terminazione della fibra nervosa e detta sostanza recettrice di Langley. L'adrenalina, inattiva per ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...