stimolazione cerebrale elettrica e magnetica
Gianluca Ardolino
Alberto Priori
La stimolazione cerebrale elettrica e magnetica per il trattamento di malattie neurologiche e psichiatriche ha origini [...] differente al di sotto del catodo e dell’anodo che può produrre effetti anche prolungati sul funzionamento delle cellulenervose. È stato osservato (1998) che deboli correnti dirette applicate allo scalpo modulano l’attività del cervello umano. Tali ...
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cervello, evoluzione del
Daniela Ovadia
Anche il cervello, come ogni altro organo, è sottoposto alla pressione evolutiva secondo le leggi darwiniane. Lo studio dell’evoluzione del cervello nelle diverse [...] aumento della massa o di cambiamenti di struttura, ma piuttosto di un particolare sviluppo della connettività tra le cellulenervose. Alcuni scienziati, come per es., il gruppo coordinato da Eleonora Russo, ritengono (2008) che la comparsa dell ...
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comportamento, sviluppo del
Igor Branchi
Per sviluppo del comportamento si intende l’insieme dei cambiamenti riguardanti la sfera del comportamento che si verificano dalla nascita all’età adulta e che [...] modo appropriato. Le stimolazioni provocano un’attività neurale e fanno sì che un preciso schema di connessioni tra cellulenervose sia selezionato per far parte del futuro cervello adulto. Gli altri schemi neuronali non stimolati vengono persi con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I tentativi di applicare la genetica alla medicina risalgono agli anni immediatamente [...] O’Brien nel 1969 del difetto enzimatico che nella malattia di Tay-Sachs porta alla degradazione di importanti componenti delle cellulenervose, e con lo sviluppo di un semplice test sul sangue che consente di identificare i portatori della malattia ...
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Enrica Strettoi
Membrana nervosa, sottile e trasparente, adagiata sulla superficie interna dell’occhio e interposta tra il corpo vitreo e la coroide; durante l’embriogenesi, si sviluppa dall’epitelio [...] responsabile della cecità. A questo scopo, si è sfruttata la capacità di alcuni virus di infettare le cellulenervose, caricandoli in laboratorio del materiale genetico necessario a correggere la mutazione e in seguito iniettandoli nell’occhio dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ricerca scientifica estende enormemente le possibilità di trattare il dolore e ricorrere [...] alla loro diversa capacità di adattarsi e inserirsi nella struttura tridimensionale di recettori specializzati su specifiche cellulenervose. A una maggiore affinità recettoriale corrisponde secondo Beckett una efficacia più elevata. Contrariamente l ...
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organi sensoriali artificiali
Chiara Bartolozzi
Giacomo Indiveri
Gli organi sensoriali artificiali riproducono le funzionalità tipiche di quelli biologici: vista, udito, tatto, olfatto e gusto. Gli [...] lo stesso meccanismo che trasporta i portatori di carica (ioni) attraverso i canali proteici presenti nella membrana delle cellulenervose. Il flusso di ioni modifica la polarizzazione della membrana dei neuroni, meccanismo attraverso cui le ...
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neuropeptidi
Cinzia Severini
I neuropeptidi sono piccole molecole di natura proteica che, liberate dalle cellulenervose in risposta a uno stimolo, mediano o modulano la comunicazione neuronale legandosi [...] italiano Vittorio Erspamer.
Formazione e natura dei neuropeptidi
In generale, i n. si originano nel corpo della cellulanervosa come precursori a elevato peso molecolare, detti pre-propeptidi, dal cui processamento derivano uno o più n. dotati ...
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sinapsi
Fabio Benfenati
I neuroni differiscono dalle altre cellule dell’organismo per la capacità di comunicare tra loro con estrema rapidità mediante sinapsi. La trasmissione sinaptica riveste quindi [...] sono entità individuali in grado di organizzarsi in contiguità, ma non in continuità, con altre cellulenervose a formare circuiti neurali, nel 1897 il fisiologo inglese Charles S. Sherrington coniò il termine sinapsi (dal gr. συνάπτειν, ≪mettere ...
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vasculopatie cerebrali
Gian Luigi Lenzi
Nei Paesi industrializzati le vasculopatie cerebrali costituiscono la terza causa di morte – dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie – ma sono la prima [...] adiacente (penombra ischemica) l’apporto ematico è in parte supportato dal circolo collaterale e pertanto le cellulenervose rimangono vitali anche se danneggiate e funzionalmente compromesse. Il danno neuronale è sostenuto sia dalla cessazione dei ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...