vaccinazione
Franco Celada
La ‘memoria’ che ci difende dalle infezioni
Un vaccino è una sostanza che viene introdotta nel corpo per prevenire un’infezione da parte di batteri o virus. L’iniezione del [...] e sempre negli Stati Uniti, Albert Bruce Sabin coltivò un virus attenuato – cioè un mutante che non distrugge le cellulenervose –, ma ancora vivo, che permetteva una protezione più completa. Questo perché i migliori vaccini sono quelli che sono più ...
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depressione
Marco Salvetti
Incapacità di provare gioia
La depressione è uno stato d'animo di tristezza e di angoscia, in cui manca la capacità di provare gioia. È del tutto normale in certe situazioni [...] utile perché ha consentito di progettare farmaci che ristabiliscono le giuste proporzioni fra queste sostanze all'interno delle cellulenervose. I farmaci sono in grado di curare molte persone malate di depressione anche se, abbastanza spesso, la ...
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herpes
Quadro infettivo (detto anche erpete) causato da un virus (herpesvirus) che si manifesta clinicamente con la presenza di vescicole cutanee, prevalentemente localizzate sulla faccia e a livello [...] verso i gangli delle radici dorsali dei nervi spinali, dove si stabilizzano nella guaina mielinica, la membrana che riveste le cellulenervose e in partic. il decorso dell’assone. Anche per il virus VZV è fondamentale che il sistema immunitario di ...
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imitazione
Insieme di processi cognitivi che portano a modellare il proprio comportamento su quello di un altro individuo, in maniera conscia oppure inconscia.
Imitazione in psicologia
Sin dalle prime [...] Charles Darwin (➔ comportamento sociale, La trasmissione culturale). A livello cerebrale sono stati scoperti particolari cellulenervose, i neuroni specchio (➔ neurone, Neuroni specchio), localizzati nella corteccia premotoria del lobo frontale, che ...
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medulloblastoma
Il più comune tumore cerebrale maligno dell’infanzia; per definizione insorge nel cervelletto, a livello del verme, e meno frequentemente interessa gli emisferi cerebellari. La sintomatologia [...] dei granuli cerebellari (PGC), sebbene alcune di queste neoplasie possano anche originare da precursori di cellulenervose della regione subventricolare. Una delle principali vie di trasduzione del segnale deregolato è rappresentata da SHH (Sonic ...
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Edelman, Gerald Maurice
Gilberto Corbellini
Immunologo statunitense (n. New York 1929). Dal 1966 al 1992 professore presso il Rockefeller Institute for Medical Research; si trasferisce nel 1992 allo [...] cervello. Sulla scia di questi studi ha altresì scoperto la comune origine evolutiva delle molecole di adesione delle cellulenervose e di quelle dell’immunità adattativa.
Il cervello darwiniano
Nel 1987 E. ha pubblicato Neural Darwinism (trad. it ...
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Schwann, Theodor
Biologo tedesco (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Considerato il fondatore dell’istologia, formulò la teoria cellulare e individuò il rivestimento mielinico dell’assone nei neuroni. [...] che riveste gli assoni delle fibre nervose periferiche, con funzioni protettive e isolanti. Le cellule di S. fanno parte della glia; sono di origine ectodermica come le altre cellulenervose, e durante lo sviluppo embrionale migrano seguendo l ...
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glaucoma
Grazia Pertile
Malattia oftalmica, con decorso acuto o cronico, normalmente caratterizzata da aumento della tensione oculare.
Caratteristiche
Il termine g. definisce un gruppo molto diversificato [...] nervo (papilla ottica) e dello strato delle fibre nervose retiniche, anche in assenza di altre malattie oculari. Associata alla patologia vi è la morte di cellulenervose retiniche (cellule ganglionari) e una perdita progressiva del campo visivo. I ...
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Chimerismo
Paolo Vezzoni
Fenomeno che genera un organismo composto da cellule originate da individui diversi: se questi individui appartengono alla stessa specie la chimera sarà intraspecifica, se gli [...] umane può introdurre problemi di natura etica, in particolare quando sono coinvolte le cellule germinali o le cellulenervose.
Esperimenti di questo genere non dovrebbero comportare questioni etiche quando l’altra specie è molto lontana dal punto ...
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labirinto
Guido Maria Filippi
Cavità dell’orecchio interno, riempita di liquido e innervata da specifici recettori nervosi, essenziali per il mantenimento dell’equilibrio.
Anatomia
Il l. è un complesso [...] sua posizione rispetto alla forza di gravità. Anche questi organi utilizzano un sistema basato sull’endolinfa e su cellulenervose sensitive, dotate di ciglia immerse in strutture simili alle cupole dei canali semicircolari. Più specificamente, il l ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...