Morte cellulare programmata
Nadia Canu
Pietro Calissano
La cellula rappresenta un microcosmo molto complesso. Al suo interno si possono comunemente trovare decine di migliaia di geni che formano il [...] avviene sia per necrosi sia per apoptosi, mentre nelle forme croniche il contributo più importante alla perdita delle cellulenervose è dato da meccanismi di morte di tipo programmato. Una prima grossolana differenza tra malattia acuta e cronica ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] ai fini della rilevazione dell'EEG è l'attività elettrica dei dendriti apicali, cioè più superficiali, di quelle cellulenervose che sono orientate in senso perpendicolare rispetto alla superficie corticale. Queste ultime, data la loro conformazione ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] di coordinamento è svolto da un organo molto complesso, che si chiama cervello. Il cervello è formato da centinaia di miliardi di cellulenervose, i neuroni. Qui arrivano i segnali di luce e buio, di dolore e piacere, di dolce e salato, di caldo e ...
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Aggressività
Carlo Caltagirone
Il termine aggressività riveste una pluralità di significati e include fenomeni molto diversi l’uno dall’altro, quali comportamenti, risposte emotive e processi cognitivi. [...] , «Brain research», 1985, 330, 1, pp. 77-92). I neuroni di queste aree cerebrali, se attivati, eccitano le cellulenervose del tronco encefalico e del midollo spinale che a loro volta avviano le reazioni fisiologiche tipiche della difesa aggressiva ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] in genere in età matura e che porta inesorabilmente alla morte, in pochi anni, per degenerazione specifica delle cellulenervose che mandano gli impulsi per la contrazione muscolare (neuroni motori o motoneuroni). Si è visto che in alcune forme ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] , sulla quale si formano le immagini reali, rimpicciolite e capovolte, degli oggetti esterni. La retina contiene le cellulenervose sensibili alle radiazioni luminose, i fotorecettori, che sono di due tipi, i coni e i bastoncelli. I fotorecettori ...
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Messaggeri extracellulari
Andrea Levi
Gli organismi pluricellulari rappresentano un caso estremo di divisione dei compiti e costituiscono una società fortemente strutturata i cui singoli componenti [...] , fu scoperta nel corso di studi miranti a comprendere come un organo periferico influisca sulla crescita e sul tropismo delle cellulenervose che con esso fanno contatto. L’NGF rappresenta il paradigma di GF a funzione trofica che previene la morte ...
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Geni e ambiente nello sviluppo del comportamento
Igor Branchi
Cenni storici
Il fenotipo di un organismo, il complesso delle sue caratteristiche morfologiche e funzionali, è determinato dall’influenza [...] in modo appropriato. Tali stimolazioni provocano un’attività neurale e fanno sì che un preciso schema di connessioni tra cellulenervose sia selezionato per far parte del futuro cervello adulto. Gli altri schemi, che invece non vengono stimolati ...
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Basi biologiche del dolore
Oscar Corli
Pochi vocaboli nella lingua italiana concentrano in sé valenze semantiche tanto diverse come la parola dolore. Può significare, innanzi tutto, una sofferenza di [...] nel regolare la crescita, la differenziazione, la sopravvivenza a lungo termine e la rigenerazione di buona parte delle cellulenervose. Tali attitudini sono di vitale importanza nel periodo di crescita pre- e postnatale, ma avvengono anche in età ...
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Neurobiologia dello sviluppo emotivo
Francesca Cirulli
Lo sviluppo neurologico dei mammiferi è un processo graduale che dipende da una continua interazione tra il milieu interno e quello esterno, o [...] alti livelli di glucocorticoidi, possono verificarsi numerose alterazioni strutturali, incluse modifiche nell’arborizzazione delle cellulenervose, o cambiamenti dell’attività cerebrale e del milieu dei neurotrasmettitori, con importanti conseguenze ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...