optogenetica
s. f. Settore che studia, con l’impiego di metodi ottici e genetici, l’attività di cellulenervose e di circuiti di neuroni.
• Per attivare a piacimento le cellule di determinate zone del [...] sulla membrana dei batteri, le opsine, che quando vengono colpite dalla luce consento un rapido ingresso di ioni nella cellula e quindi determinano una corrente elettrica. Quando i geni per queste proteine sono inseriti, grazie ad alcuni virus ...
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neonato, sviluppo del sistema nervoso nel
Alla nascita il sistema nervoso umano non è ancora del tutto maturo e il processo di mielinizzazione delle fibre nervose non è ancora terminato. Durante la vita [...] sistema di collegamento multiplo tra i neuroni e tra questi e le cellule muscolari e sensoriali, a causa della presenza di molti assoni in soprannumero. I circa 100 miliardi di cellulenervose di cui è composto il cervello alla nascita sono il frutto ...
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potenziale d’azione
Potenziale elettrico raggiunto il quale avviene una rapida inversione della polarità elettrica della membrana delle cellulenervose; si verifica a seguito di una stimolazione. La [...] condizioni la concentrazione degli ioni K+ e più alta all’interno della cellula e quella degli ioni Na+ all’esterno. L’applicazione di uno stimolo su una fibra nervosa modifica la permeabilità della membrana agli ioni Na+con conseguente flusso di ...
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lipoperossidazione
Processo di degradazione ossidativa dei lipidi, causata dall’interazione tra molecole ossidative reattive libere e atomi di idrogeno presenti nei lipidi. È un processo particolarmente [...] concentrazione di queste molecole. Gli acidi grassi polinsaturi, di cui sono molto ricche le membrane delle cellulenervose, hanno maggiore probabilità di andare incontro a perossidazione, poiché sono particolarmente reattivi con l’ossigeno a causa ...
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ipoglicemia
Abbassamento della glicemia al di sotto del limite inferiore della norma (circa 0,70 g in 1000 cm3 di sangue, a seconda del metodo usato). Si può osservare dopo lunghi periodi di scarsa alimentazione, [...] che si innescano al diminuire della glicemia, e in quelli prodotti dall’insufficiente apporto di glucosio alle cellulenervose. Si hanno tremito, sudorazione abbondante, pallore, dilatazione delle pupille, tachicardia. Un abbassamento della glicemia ...
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neurofarmacologia
Paolo Tucci
Settore della farmacologia che ha come obiettivo lo studio degli effetti dei farmaci e di altre molecole biologicamente attive sulle cellulenervose.
Campi di applicazione
Tipicamente, [...] , la malattia di Alzheimer e l’epilessia. Tali malattie dipendono dalla disfunzione di uno o più gruppi di cellulenervose dell’encefalo, per cui sono caratterizzate da deficit neurologici o anche dalla compromissione di alcune facoltà mentali come ...
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fattore di crescita
fattóre di créscita locuz. sost. m. – Molecola di natura proteica in grado di stimolare e regolare la crescita e la proliferazione delle cellule. I fattori di crescita controllano [...] primo a essere identificato, descritto nel 1951 da Rita Levi-Montalcini e Viktor Hamburger), che agiscono soprattutto su cellulenervose; b) la super famiglia del TGF-β (Tumor growth factor), che esercita svariate funzioni cellulari; c) la famiglia ...
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MacKinnon, Roderick
MacKinnon, Roderick. ‒ Medico e biochimico statunitense (n. Burlington, MA, 1956). Dopo avere studiato biochimica alla Brandeis University e avere svolto studi universitari di medicina [...] cui funzionano i canali ionici, che sono alla base della trasmissione degli impulsi elettrici a livello cellulare, di primaria importanza nelle cellulenervose. Per questi contributi M. ha ricevuto il premio Nobel per la chimica nel 2003, condiviso ...
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impulso nervoso
Condizione di eccitamento che si propaga lungo la fibra nervosa. I neuroni possiedono la proprietà biofisica della segnalazione elettrica, ossia la capacità di generare variazioni del [...] di potenziale tra l’esterno e l’interno della membrana; nelle cellulenervose questo potenziale viene usato per generare e propagare gli i. elettrici con i quali i neuroni comunicano con le altre cellule. L’i. n. si genera e si propaga grazie alla ...
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cecità
Assenza del potere visivo, definitiva o temporanea. La c. può essere assoluta, se manca ogni traccia di percezione visiva (senza alterazioni oculari dimostrabili è anche detta amaurosi), o relativa, [...] alterazioni, a loro volta, possono riguardare: il distacco delle retina stessa, la degenerazione o lesione delle cellulenervose retiniche, oppure, più frequentemente, le alterazioni vascolari della retina (spec. nel diabete), la trombosi della vena ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...