Sandhoff, Konrad
Biochimico tedesco (n. Berlino 1939). Prof. di biochimica all’univ. di Bonn (1979), poi preside dell’Istituto di chimica organica (1992-94) e della facoltà di scienze matematiche e naturali [...] esosamminidasi A e B, coinvolti nel catabolismo degli sfingolipidi nelle cellulenervose; il deficit enzimatico ha come conseguenza un accumulo di gangliosidi nel sistema nervoso centrale. La malattia di S. presenta gli stessi segni clinici ...
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piridossina
Composto chimico derivato naturale della piridina, detto anche vitamina B6. Esiste in sei diverse forme: p. (o piridossolo), piridossale, piridossamina e le loro corrispondenti forme fosforilate. [...] . Dipende dalla vitamina B6 anche la formazione degli sfingolipidi necessari per lo sviluppo della guaina mielinica attorno alle cellulenervose.
Distribuzione e fabbisogno
Alto contenuto di p. hanno il lievito, il germe di grano, il fegato; buon ...
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BDNF (Brain-derived neurotrophic factor)
Polipeptide presente nel cervello dei Mammiferi appartenente alla famiglia delle neurotrofine, molecole che regolano il funzionamento delle cellulenervose. Nei [...] recettori direttamente connessi alla trasmissione del segnale di morte cellulare. I recettori Trk legano neurotrofine con grado di con p75. Il BDNF è attivo sia nel sistema nervoso centrale sia in quello periferico, e contribuisce alla plasticità ...
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nervosonervóso [BFS] [agg. Der. del lat. nervosus "che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi"] [BFS] [FME] Fibre n.: le prosecuzioni dei neuriti delle cellulenervose, che, a una certa distanza [...] organico di cui sono formati i vari organi del sistema n. (v. sopra), costituito essenzialmente di cellule n. e di cellule di neuroglia o gliali; le celluce nervose sono costituite da un corpo, indicato con il termine di pirenoforo, e da una serie di ...
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neuroni specchio
neuróni spècchio locuz. sost. m. pl. – Classe di cellulenervose presenti, insieme ai , nella corteccia premotoria ventrale. Essi si attivano sia quando viene eseguito uno specifico [...] atto motorio, sia quando si osserva un altro individuo eseguire un atto motorio identico o simile. Grazie ai n. s. le azioni eseguite dagli altri, captate dai sistemi sensoriali, sono automaticamente trasferite ...
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leucodistrofia
Malattia del sistema nervoso centrale, dovuta ad alterazioni enzimatiche: a livello macroscopico le l. si manifestano con un’alterazione degenerativa della sostanza bianca in forma di [...] o del giovane adulto, a decorso progressivo, con declino intellettivo e paralisi spastica; ha depositi metacromatici nelle cellulenervose e nella sostanza bianca, derivanti dalla deficienza di una solfatasi specifica per cui si determina accumulo di ...
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neuroni canonici
neuróni canònici locuz. sost. m. pl. – Classe di cellulenervose presenti nella corteccia premotoria ventrale e originariamente individuate nel cervello del macaco. Il loro compito è [...] quello di codificare lo scopo di particolari atti motori, come afferrare o manipolare oggetti, e sono attivate anche dall’osservazione degli stessi oggetti, pur in assenza di qualsiasi movimento attivo. ...
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mielinizzazione
Processo di maturazione delle fibre nervose consistente nella copertura di queste con la guaina mielinica prodotta dagli oligodendrociti, cellule gliali specializzate nel fornire sostegno [...] . Il processo di mielinizzazione è dunque fondamentale per il buon funzionamento delle cellulenervose, ma non è completo già alla nascita per tutte le aree cerebrali. Le aree associative del lobo frontale vanno infatti incontro a mielinizzazione ...
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sistema spinotalamico
Uno dei sistemi sensitivi (insieme con il sistema lemniscale) costituito dai recettori e dalle catene neuroniche che sono al servizio della sensibilità cromatica. Il sistema spinotalamico [...] attraverso le sue radici dorsali, le fibre sensitive terminano nel corno grigio posteriore, dove prendono contatto con cellulenervose i cui assoni attraversano la linea mediana e costituiscono un sistema di fibre ascendenti. Queste fibre decorrono ...
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gene proneurale
Gene che presiede alla duplicazione, differenziazione e migrazione delle cellulenervose (neuroni e glia) durante le fasi precoci dello sviluppo. I geni proneurali agiscono codificando [...] linee neuronali e promuovono la generazione di cellule progenitrici destinate alla successiva differenziazione. Un’ulteriore neuronale in base alla posizione spaziale assunta da questo nel sistema nervoso in via di sviluppo. Per molti aspetti, i geni ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...