Patologo (Perugia 1876 - Pavia 1912), allievo di C. Golgi; prof. di microbiologia nell'univ. di Pavia; autore di ricerche particolarmente importanti sulla infezione rabica. n Corpi del N., in istopatologia, [...] inclusioni contenute nelle cellule piramidali del corno d'Ammone, ma anche nelle cellulenervose di varie circonvoluzioni cerebrali, nelle cellule di Purkinje del cervelletto, nelle cellule del ponte e in quelle del midollo allungato di animali ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] differenziate in special modo per la recezione degli stimoli. Soltanto negli organi dell’olfatto le cellule di senso sono vere e proprie cellulenervose (cellule di senso primarie) perché, pur essendo dotate di funzione recettrice, esse stesse con il ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] in genere in età matura e che porta inesorabilmente alla morte, in pochi anni, per degenerazione specifica delle cellulenervose che mandano gli impulsi per la contrazione muscolare (neuroni motori o motoneuroni). Si è visto che in una frazione ...
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Phylum di animali marini, quasi tutti planctonici, trasparenti, iridescenti, talvolta fosforescenti. Differiscono dai Celenterati, cui sono affini, per vari caratteri: mancanza di cellule urticanti e presenza [...] , o strato intermedio fra l’endoderma e l’ectoderma, ha un grande sviluppo, e contiene cellule stellate, fibre muscolari, e forse anche cellulenervose. La forma tipica può essere fortemente modificata. Le dimensioni possono variare da 4 mm fino a ...
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Farmacologo statunitense (n. New York 1941). Nel 1966 ha ottenuto il PhD in farmacologia presso la University of Minnesota. Dal 1979 al 1986 è stato professore di farmacologia presso la School of medicine [...] del monossido d'azoto e del GMP ciclico nelle cellule di mammifero. I. ha inoltre evidenziato il ruolo del monossido d'azoto come neurotrasmettitore, in quanto in molti tipi di cellulenervose questa molecola viene utilizzata per inviare segnali alle ...
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Sigla di neural-cell adhesion molecule, indicante una molecola espressa soprattutto nelle cellulenervose. Le N-CAM, che appartengono alla superfamiglia delle immunoglobuline, sono le molecole di adesione [...] calcio più rappresentate nei Vertebrati e più studiate. Realizzano l’adesione fra cellule detta omotipica, in quanto le molecole localizzate sulla superficie delle due cellule adiacenti appartengono alla stessa famiglia. Vi sono 20 forme diverse di N ...
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Farmaci anticonvulsivanti in grado di prevenire, inibire o abolire gli attacchi epilettici. In genere riducono l’eccitabilità anomala delle cellulenervose responsabili dell’origine e propagazione degli [...] impulsi epilettogeni. I principali sono i barbiturici, le idantoine, alcuni derivati della pirimidina, che sono attivi sul ‘grande male’; gli ossazolidinodioni, le succinimidi e altri, attivi contro il ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] es., n. polposo del disco intervertebrale; n. centrale della prostata).
Nel sistema nervoso centrale il termine n. è riservato a particolari gruppi di cellulenervose ben delimitati e connessi con determinate funzioni. I principali n. encefalici sono ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] grigia. La sostanza grigia corrisponde o a nuclei pontini di origine di alcuni nervi cranici o a gruppi di cellulenervose da cui partono fibre destinate a collegare altre formazioni di sostanza grigia. La sostanza reticolata del tegmento pontino ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] della sostanza grigia al centro e della bianca alla periferia.
La sostanza grigia è formata in grande prevalenza da cellulenervose del tipo multipolare e da uno stroma gliovascolare. Essa, in sezione trasversale e in ciascuna metà laterale del m ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...