anatomia e medicina G. olfattivi Formazioni sferoidali del bulbo olfattivo costituite da fibrille nervose avvolte a gomitolo, rappresentate in parte dalle arborizzazioni delle fibre olfattive, in parte [...] dai prolungamenti dendritici delle cellule mitrali. G. renale Formazione vascolare costituente la parte essenziale del corpuscolo renale o di Malpighi e avvolta dalla capsula di Bowman. Ogni g. ha un vaso afferente e uno efferente. I g. di Malpighi ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] d'inattivare veleni o tossine, distruggere o inibire la riproduzione di cellule patogene, inibire enzimi lesivi dei tessuti, controllare l'eccitabilità di strutture nervose o muscolari, ricostituire il volume sanguigno, ripristinare i processi di ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] tipo differente contengano MAP differenti, così come all'interno dello stesso tipo cellulare coesistano tipi differenti di MAP. L'esempio più eclatante è la c. nervosa, dove ai microtubuli presenti nei prolungamenti dendritici è associata la MAP nota ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] processo di progressivo differenziamento) si ha la c. di organismi.
Il corpo umano è composto da cellule somatiche (cardiache, nervose ecc., a dotazione cromosomica doppia, o diploidi) e riproduttive (spermatozoi e ovuli, dette cumulativamente gameti ...
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INFIAMMAZIONE (dal lat. inflammatio; gr. ϕλεγμασία; fr. inflammation; sp. inflamación; ted. Entzündung; ing. inflammation)
Guido Vernoni
Essenza e significato dell'infiammazione. - Le funzioni vitali [...] dalle parti più delicate dei tessuti stessi, cioè dalle loro cellule specifiche che sono molto differenziate e poco resistenti (p. es. cellule renali, cellule epatiche, cellulenervose, ecc.) e in queste condizioni facilmente muoiono, ma da elementi ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] color ciliegia" alla retina. Al microscopio elettronico si osservano i cosiddetti "corpi membranosi citoplasmatici", formazioni lisosomiali. Nelle cellulenervose vi è forte accumulo di GM2 e di asialo-GM2. La malattia è più frequente fra gli ebrei e ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] quella cromoargentea, scoperta e poi perfezionata da C. Golgi nel 1875, che mise in evidenza la struttura di singole cellulenervose, colorandone, per ragioni a tutt'oggi poco chiare, solo una percentuale minima. Tuttavia, da sole, né la scoperta di ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] .
Interneuroni. - Vi sono nel nostro encefalo, come in quello di ogni altro animale, sostanzialmente tre tipi di cellulenervose: i neuroni che servono per i nostri movimenti, denominati per questo motorii; quelli che sono devoluti alla percezione ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] D. G. Attardi e R. W. Sperry, 1960; R. M. Gaze, 1970). Di rilievo, per quanto riguarda la crescita delle cellulenervose, la scoperta da parte di R. Levi Montalcini di un fattore stimolante la crescita, oggi identificato come un insieme di proteine e ...
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La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] per quelle secondarie è ancora ammessa. Tale disposizione va probabilmente identificata in una instabilità funzionale delle cellulenervose la cui natura è tuttavia in gran parte sconosciuta benché recenti ricerche biochimiche lascino supporre un ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...