Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] una malattia degenerativa di alcuni centri del sistema nervoso extrapiramidale: le lesioni più cospicue si trovano nel nucleo della substantia nigra, che presenta diminuzione delle cellule pigmentate, note di atrofia e inclusioni citoplasmatiche ...
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In anatomia, ghiandola endocrina situata sotto la base dell’encefalo entro una escavazione ossea del corpo dello sfenoide, detta sella turcica (v. fig.).
Nell’i. si distinguono, dal punto di vista anatomico [...] . Esso elaborerebbe un ormone (intermedina) favorente l’espansione dei melanofori. La neuroipofisi è formata da fibre nervose e da cellule: alcune considerate specifiche e dette pituiciti, altre basofile.
Sebbene di piccole dimensioni (il suo peso è ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] fibre del nervo cocleare e un epitelio formato da cellule sensoriali e da cellule di sostegno.
Il vestibolo osseo è una cavità ha a disposizione fondamentalmente 3 meccanismi: fibre nervose che presentano una propria specificità di frequenza; ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] i tronchi nervosi in continuità con encefalo o midollo, costituiti dalle fibre nervose che penetrano nel sistema nervoso centrale ( un proprio meristema (caliptrogeno). La cuffia risulta di molte cellule, di cui le più esterne, che sono le più ...
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Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] dalla endorachide da un tessuto perimeningeo, connettivo lasso ricco di cellule adipose. Due membrane meningee, la pia madre primitiva e la un breve tratto i vasi che penetrano nel tessuto nervoso. È un tessuto sottile e trasparente, molto ricco di ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] di doccia; il complesso si chiama fascio (o cordone) fibrovascolare.
I f. si originano da serie longitudinali di cellule meristematiche allungate (cordoni procambiali), che si trovano nell’estremità dei fusti e delle radici. I f. si dicono chiusi ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] asportazione bilaterale provoca iperfagia, e un gruppo di cellule laterali rispetto a questo, che costituiscono il centro B1 causa il beri-beri (paralisi muscolari e alterazioni nervose e cardiovascolari), mentre la carenza di vitamina B2 provoca ...
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Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di fronte a un pericolo reale o immaginario o dinanzi a cosa o a fatto che sia o si creda dannoso; più o meno intenso secondo [...] raggiunge infatti, tramite varie vie anatomiche, i centri nervosi del tronco encefalico, i quali presiedono a vari aspetti natura. È interessante osservare, tra l’altro, che le cellule del nucleo laterale dell’amigdala reagiscono a suoni che rientrino ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] strato malpighiano; essa è ricca di terminazioni nervose e contiene il caratteristico pigmento cutaneo o melanina che riveste le foglie e il fusto giovane risulta di un solo strato di cellule (in rarissime piante l’e. delle foglie è di 2 o più strati ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] cellule del cilindro corticale; nei casi più gravi si nota un aggregato di tubercoli fusiformi lunghi parecchi centimetri. Il colonna e dei fenomeni irritativi e deficitari (algie, anestesie ecc.) causati dalla compressione delle radici nervose. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...