Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] es., n. polposo del disco intervertebrale; n. centrale della prostata).
Nel sistema nervoso centrale il termine n. è riservato a particolari gruppi di cellulenervose ben delimitati e connessi con determinate funzioni. I principali n. encefalici sono ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] retina ha una struttura stratificata a cui partecipano vari elementi morfologici e strutturali: cellulenervose, cellule neurogliche e fibre nervose amieliniche; fra le cellule hanno particolare rilievo, per la loro abbondanza e per la loro funzione ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] la fessura o., i margini di questa si fondono, formando così uno stretto canale, invaso dai cilindrassi delle cellulenervose dello strato sensoriale retinico della cupola o., che arrivano al diencefalo costituendo il nervo ottico. Quando la fessura ...
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Matematica
In geometria, il cono c. indefinito è la superficie (fig. A) che si ottiene facendo ruotare attorno alla retta fissa h (asse) una retta uscente da un suo punto s (vertice) e rigidamente collegata [...] a struttura peculiare e svasata a forma di c., che nelle cellulenervose rappresenta la zona da cui prende inizio il cilindrasse.
cono C. retinici Particolari cellule fotosensibili della retina le quali captano i raggi luminosi e li convertono ...
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Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] ( a. embrionale o meristematico dei botanici), o per aumento di volume, in particolare nei vertebrati, degli elementi perenni (cellulenervose, fibre muscolari striate). In tutti gli organismi l’a. è generalmente un’attività ritmica; negli animali si ...
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FISICA MOLECOLARE
Francesco Paolo Ricci
. In questi ultimi anni la f. m. si è venuta a configurare come una branca autonoma della fisica, che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, [...] , quali l'attività enzimatica, le proprietà delle membrane e i processi di trasmissione di segnali elettrici attraverso le cellulenervose. In questo campo moltissimo lavoro è ancora da fare ma i primi risultati parziali ottenuti nei casi più ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] presenti in quasi tutti i plasmi umani. Il duplice fenomeno è detto della poliagglutinabilità. Cellule a T Le cellulenervose dei gangli spinali, chiamate anche cellule unipolari perché hanno un solo prolungamento, che si ramifica a forma di T. Con ...
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Biofisico e biochimico danese (Lemvig, Ringköbing, 1918 - Aarhus 2018). Dopo essersi laureato in medicina (1944) presso l'Università di Copenaghen e aver lavorato in alcune strutture ospedaliere, si è [...] (pompa sodio-potassio) e, in partic., della prima proteina di trasporto. In una serie di esperimenti sulle cellulenervose di granchio, condotti negli anni Cinquanta, S. scoprì che una proteina enzimatica (poi denominata Na+-K+-ATPasi) capace di ...
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Biofisico statunitense (Ithaca 1900 - La Jolla, California, 1984). Professore di biofisica e fisiologia a Chicago (1946), direttore tecnico del Naval Medical Research Institute (1949) e infine professore [...] capacità elettrica e i fenomeni di polarizzazione e depolarizzazione, contribuendo in modo determinante al chiarimento delle proprietà delle membrane delle cellulenervose e portando elementi per interpretare la natura e la conduzione dell'impulso ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...