Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] centrale. In via di ipotesi, l’assuefazione viene attribuita all’acquisizione di una particolare resistenza delle cellulenervose.
L’insieme dei fenomeni di intossicazione cronica da m. è detto morfinismo. L’intossicazione cronica induce disturbi ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] Il corpo g. mediale ha l’architettura propria dei nuclei assili ed è costituito da cellulenervose sostenute da una trama gliovascolare ricca di elementi fibrosi. Costituisce una stazione della via acustica centrale, intercalata fra il tratto ...
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Denominazione comune a un gruppo di malattie del sistema nervoso centrale dovute ad alterazioni enzimatiche che, a livello macroscopico, si manifestano con un’alterazione degenerativa della sostanza bianca [...] da demenza e da paralisi spastica e, nella l. metacromatica, dalla presenza di depositi metacromatici nelle cellulenervose e nella sostanza bianca.
Sono provocate dalla deficienza di una solfatasi specifica, per cui si determina accumulo ...
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Medico canadese (Belmont, Ontario, 1908 - London, Canada, 1995); si laureò alla Univ. of Western Ontario, dove fu prof. di anatomia (1949-79). Studiando i nuclei di cellulenervose di mammiferi, nel 1949 [...] lui presero il nome di corpi di Barr, corrispondevano a uno dei due cromosomi X che, a caso, nelle cellule somatiche viene inattivato (eterocromatina facoltativa). Tra le opere: The human nervous system: an anatomical viewpoint (1972), A century of ...
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Patologo (Perugia 1876 - Pavia 1912), allievo di C. Golgi; prof. di microbiologia nell'univ. di Pavia; autore di ricerche particolarmente importanti sulla infezione rabica. n Corpi del N., in istopatologia, [...] inclusioni contenute nelle cellule piramidali del corno d'Ammone, ma anche nelle cellulenervose di varie circonvoluzioni cerebrali, nelle cellule di Purkinje del cervelletto, nelle cellule del ponte e in quelle del midollo allungato di animali ...
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Farmaci anticonvulsivanti in grado di prevenire, inibire o abolire gli attacchi epilettici. In genere riducono l’eccitabilità anomala delle cellulenervose responsabili dell’origine e propagazione degli [...] impulsi epilettogeni. I principali sono i barbiturici, le idantoine, alcuni derivati della pirimidina, che sono attivi sul ‘grande male’; gli ossazolidinodioni, le succinimidi e altri, attivi contro il ...
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substantia nigra In anatomia del sistema nervoso, formazione del mesencefalo caratterizzata dalla presenza di cellulenervose pigmentate. ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] processo di progressivo differenziamento) si ha la c. di organismi.
Il corpo umano è composto da cellule somatiche (cardiache, nervose ecc., a dotazione cromosomica doppia, o diploidi) e riproduttive (spermatozoi e ovuli, dette cumulativamente gameti ...
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La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] per quelle secondarie è ancora ammessa. Tale disposizione va probabilmente identificata in una instabilità funzionale delle cellulenervose la cui natura è tuttavia in gran parte sconosciuta benché recenti ricerche biochimiche lascino supporre un ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] quella cromoargentea, scoperta e poi perfezionata da C. Golgi nel 1875, che mise in evidenza la struttura di singole cellulenervose, colorandone, per ragioni a tutt'oggi poco chiare, solo una percentuale minima. Tuttavia, da sole, né la scoperta di ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...