Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] .
Interneuroni. - Vi sono nel nostro encefalo, come in quello di ogni altro animale, sostanzialmente tre tipi di cellulenervose: i neuroni che servono per i nostri movimenti, denominati per questo motorii; quelli che sono devoluti alla percezione ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] , in alcuni casi, a vere e proprie placche amiloidee.
Questo complesso meccanismo molecolare determina la morte delle cellulenervose e quindi la comparsa della grave sintomatologia neurologica nei soggetti affetti. Rimane da scoprire come e perché ...
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(II, p. 262; App. I, p. 84; IV, I, p. 77)
In questi ultimi decenni l'a. ha continuato a rappresentare uno dei più gravi problemi sociali dell'umanità e si è peraltro inserito prepotentemente nel contesto [...] e/o alterazioni metaboliche, facilitando l'insorgenza dei processi arteriosclerotici, sia perché provoca azione tossica diretta sulle cellulenervose. L'errato uso di alcool è causa di demenza con una frequenza seconda soltanto alla malattia di ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] si distingue una parte centrale (sistema nervoso centrale) e una periferica (sistema nervoso periferico). Gli elementi costitutivi essenziali del sistema nervoso sono le cellulenervose e le fibre nervose che si dispongono in architetture complesse ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] L'attivazione delle aree cerebrali, visualizzata con le tecniche di imaging, riflette quella delle cellulenervose presenti in queste aree. Le cellulenervose presenti nel cervello sono circa 100 miliardi. I neuroni sono tra loro connessi attraverso ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] che se noi potessimo concentrare il farmaco nei punti dove deve agire (per es., nella cellula tumorale invece che in quella sana, in alcune cellulenervose rispetto ad altre, nel fegato piuttosto che nel rene ecc.), otterremmo una maggior efficacia e ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] (turnover) dei costituenti dell'apparato contrattile, o per aumentare la dimensione cellulare quando sottoposte a iperlavoro. È ancora il caso delle cellulenervose, in cui il processo di rinnovamento delle componenti è particolarmente complesso ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] radicale libero che agisce da neurotrasmettitore, è usato cioè come molecola per trasmettere informazioni tra due cellulenervose. I mitocondri pos-sono essere ragionevolmente ritenuti il bersaglio preferito e più fre-quentemente colpito dai radicali ...
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Registrazione grafica dei fenomeni elettrici che si svolgono nel cervello. Tali fenomeni consistono in oscillazioni di potenziale che, in condizioni normali e di riposo psicosensoriale, hanno un ritmo [...] E. D. Adrian interpreta le onde alfa come l'espressione statistica delle oscillazioni di potenziale di un grande numero di cellulenervose che pulsano con il medesimo ritmo ed in perfetto sincronismo; le onde β, al contrario, sarebbero dovute ad una ...
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VOGT, Oskar
Vittorio Challiol
Neurologo, nato a Husum (Schleswig-Holstein) il 6 aprile 1870. Si laureò in medicina a Jena nel 1893; si perfezionò a Zurigo, Lipsia e Parigi. Nel 1901 fu nominato direttore [...] Anatomicamente è caratterizzata da un particolare aspetto marmorizzato del putamen e del caudato (da cui il nome di status marmoratus). Istologicamente si nota grave diminuzione del numero delle cellulenervose con iperproduzione di fibre mieliniche. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...