Biologo giapponese (n. Nagoya 1939). Ha studiato nelle univ. di Kyoto e di San Diego in California; nel 1971 è passato a Basilea, come membro dell'Istituto di immunologia, dove ha soggiornato per un decennio. [...] ha ricevuto il premio Nobel per la medicina o fisiologia. T. ha svolto un'originale e tenace attività di ricerca che sequenze di DNA in alcuni geni durante la maturazione delle cellule B, avvenga la codificazione di una illimitata varietà di anticorpi ...
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Fattore proteico prodotto da monociti, macrofagi, linfociti T, cellule immature ecc. Le c. controllano l’infiammazione, la risposta immunitaria, la crescita e il differenziamento cellulare in quanto mediatori [...] gli interferoni (➔), le interleuchine (➔) e il fattore di necrosi tumorale (➔ TNF); esse trasmettono segnali alle cellule bersaglio legandosi a recettori associati a tirosinachinasi, che fosforilano proteine citoplasmatiche diverse (➔ recettore). ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] di coscienza e di misurabilità nei contenuti psichici, teorizzati poi da G.T. Fechner, ne furono il logico sviluppo: si creò su questa base e T.N. Wiesel sulla corteccia visiva. Da studi successivi, la corteccia cerebrale risulta composta da cellule ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] esperimento di J.B. Gurdon, il quale ha dimostrato che cellule diverse di uno stesso organismo possiedono le stesse informazioni genetiche, Nei contributi pionieristici di R. Solow (1956) e T. Swan (1956) l’equilibrio dinamico tra risparmi e ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] concetto di ‘gradiente’ introdotto per l’uovo di Ascaris da T. Boveri), o secondo due o tre dimensioni (il concetto di la cromatina isolata produce RNA specifici del tipo di cellula da cui proviene. Numerosi esperimenti hanno inoltre messo in ...
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semiconduttore In fisica, materiale che a temperatura ambiente (20 °C) presenta valori di conduttività elettrica compresi tra 104 e 10–6 S/m, intermedi quindi tra quelli propri dei conduttori metallici [...] scala logaritmica per σ e in scala inversa per T, gli andamenti σ(T) dedotti da misurazioni per alcuni s. intrinseci.
dell’infrarosso; con essi è possibile realizzare cellule fotoconduttrici impiegabili come rivelatori di radiazioni elettromagnetiche ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] e quali geni devono rimanere inattivi. La regolazione della t. costituisce uno stadio primario del controllo del destino della cellula: il differenziamento oppure la proliferazione cellulare.
La t. dei geni eucariotici è controllata da un gruppo di ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] fosforescente l’interno dell’occhio. Può essere formato da uno o più strati di cellule che contengono cristalli riflettenti, e allora si chiama t. cellulare (tapetum cellulosum dei pesci e dei Mammiferi Carnivori), oppure di fibre sottili, nel qual ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] poteri detossicanti dell’organismo e a una diminuita risposta delle cellule nervose alla droga, che, riducendo l’intensità e la dei risultati raggiunti pone il quesito se il problema delle t. sia stato affrontato in tutta la sua ampiezza e con ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] Il termine colloide fu introdotto dal chimico inglese T. Graham per distinguere tali sostanze da quelle, come citare numerosi altri esempi, come quelli biologici (sangue, cellule, lecitine o fosfolipidi di membrana).
Storicamente, la scienza ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...