MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] G. Fracastoro, di A. Kircher, di R. Morton, di T. Sydenham, di B. Ramazzini, che gli studî epidemiologici iniziati da e una gran parte di essi va a raccogliersi entro le cellule epiteliali delle ghiandole salivali delle zanzare, le quali, pungendo ...
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STOMACO (gr. στόμαχος "stomaco" [anche γαστήρ]; lat. stomachus [lat. sc. ventriculus]; fr. estomac; sp. estómago; ted. Magen; ingl. stomach)
Carlo FOA'
Enrico Emilio FRANCO
Mario DONATI
È la sezione [...] e una lipasi. L'acido cloridrico, che è secreto dalle cellule delomorfe delle ghiandole del fondo, è presente nel succo puro del mortificarsi, teorie che sono più o meno accettabili (t. circolatoria, nervosa, traumatica, infiammatoria e infettiva, ...
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OVAIO (lat. scient. ovarium; fr. ovaire; sp. ovario; ted. Eierstock; ing. ovary)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Pasquale SFANIENI
Anatomia umana. - L'ovaio è l'organo destinato alla produzione [...] la sezione di un follicolo maturo si vede che le cellule della granulosa, le quali tappezzano la parete interna del follicolo prima centuria di casi ha inizio con un'ovariotomia eseguita da T. Vanzetti il 26 marzo 1859 e termina con quella praticata ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] di quel fenomeno cooperativo di milioni di cellule cerebrali da cui emergerebbe come soggettività.
On the doctrine of complexes, Sidney 1910 (trad. it. in Opere, 2° vol., t. 1°, Torino 1997, pp. 424-29).
I.P. Pavlov, Estestvoznanie i mozg, ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] è il caso, per es., di S. Holl, J. Herzog e P. de Meuron, T. Mayne, J. Nouvel, A. Isozaki, B. Tschumi. Pure, quando il tema lo consente al passaggio della luce e che, in combinazione con cellule solari, sono in grado di trattenere energia).
Quanto ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] ma la proteina prodotta può essere seguita in tempo reale nella cellula vivente per stabilirne la localizzazione e, come vedremo, la dinamica , 2000, 7, 9, pp. 730-34.
M. Sato, T. Ozawa, K. Inukai et al., Fluorescent indicators for imaging protein ...
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TELEVISIONE (XXXIII, p. 439)
Luigi RACCA
Dopo il 1935 nessuna radicale innovazione, paragonabile a quella del passaggio dai sistemi di analisi a sistemi meccanici (cellula fotoelettrica, disco di Nipkow) [...] (da cui dipende il dettaglio), converrà ridurre F e cioè aumentare T; quest'ultimo non può tuttavia superare il tempo di pratica persistenza di A differenza da quanto succede nelle comuni cellule fotoelettriche, l'emissione elettronica avviene in ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] è dimezzato e la produzione aumentata (1970: 8,4 milioni di t di latte, 1,7 di burro e 1,1 di formaggio). foreste canadesi può dare legname commerciabile, soprattutto polpa tenera per cellulosa da giornali; dal 1965 al 1972 la produzione è oscillata ...
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REFRIGERAZIONE
Carlo RODANO
Filiberto DONDONA
. È il raffreddamento artificiale di un corpo, per portarlo e mantenerlo a temperatura inferiore a quella dell'ambiente nel quale si trova o anche per [...] caloria, si usa come unità la British thermal unit (B. T. U.) che è la quantità di calore necessaria per elevare Ha avuto larga applicazione un processo secondo il quale le cellule del sughero vengono fatte espandere per evaporazione dell'umidità che ...
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RENE (gr. νεϕρός; lat. ren; fr. rein; sp. riñón; ted. Niere; ingl. kidney)
Primo DORELLO
Ermanno MINGAZZINI
I reni sono due grosse ghiandole a struttura tubulare composta, che hanno l'ufficio di separare [...] varia notevolmente secondo i soggetti esaminati e secondo gli autori: T.A. Kittelson in un solo rene umano ne contò 1. . Tutti i tubi collettori sono formati da un solo strato di cellule cilindriche, il cui volume va crescendo a mano a mano che dai ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...