Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: [...] ai linfociti B; esiste una omologia con la sequenza dei nucleotidi di un virus erpetico responsabile del linfoma a celluleT nelle scimmie (H. saimiri). È possibile la trasmissione per via ematica ed è altamente probabile quella sessuale. Nei ...
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istocompatibilità In medicina, la proprietà delle cellule di un tessuto di esprimere un sistema di glicoproteine di membrana che lo rende compatibile con un altro tessuto o con un organismo ospite e di [...] di geni codifica per un insieme di proteine necessarie alle APC per presentare adeguatamente gli antigeni processati alle celluleT e B che possiedono recettori idonei per riconoscerle. Esiste inoltre una classe III nel sistema HLA che codifica ...
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Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza.
Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le celluleT e i [...] dell’immunità; l’IL-2, che è il più potente fattore di crescita autocrina dei linfociti T; il sistema dell’IL-3, IL-7, IL-9 e IL-11, caratterizzate da effetti regolatori sulle cellule ematopoietiche a livello midollare; l’IL-4, IL-5, IL-13 e IL-14 ...
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Affezioni che colpiscono l’uomo, gli animali o anche le piante, determinate da particolari tipi di miceti che attecchiscono per lo più in organismi in condizioni generali scadute. Le m. dell’uomo si dividono [...] carattere recidivante e tendono a evolvere lentamente.
M. fungoide Nome tradizionale che designa un linfoma non Hodgkin a celluleT, a insorgenza cutanea, che, dopo un periodo variabile di manifestazioni aspecifiche, si manifesta con la comparsa di ...
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target In inglese «bersaglio». biologia Organi, tessuti, componenti cellulari e cellulet. sono detti quelli che costituiscono il bersaglio dell’azione di un determinato ormone, o anticorpo, o sostanza [...] si propone di raggiungere (in particolare, aumento delle vendite, espansione sul mercato) espresso in termini quantitativi (t. manager è detto il dirigente che, esperto di gestione e organizzazione aziendale, viene incaricato di collaborare al ...
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Allison, James Patrick. – Immunologo statunitense (n. Alice, Texas, 1948). Direttore del Cancer Research Laboratory dell'Università della California a Berkeley e del Ludwig Center for Cancer Immunotherapy, [...] un anticorpo anti-CTLA-4 che determina l'attivazione delle celluleT, in grado di fornire una adeguata risposta antitumorale. in stadio avanzato. Nel 2018 l’immunologo è stato insignito con T. Honjo del premio Nobel per la medicina o la fisiologia “ ...
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Honjo, Tasuku. – Immunologo giapponese (n. Kyoto 1942). Docente dal 2005 di Immunologia presso l’Università di Kyoto, con solide esperienze di ricerca negli Stati Uniti presso la Carnegie Institution di [...] of Health, nel 1992 ha individuato la proteina PD-1, recettore che inibisce il riconoscimento delle cellule tumorali a opera delle celluleT, impedendo l’attivazione della risposta immunitaria. L’inibizione di PD-1, testata in studi animali, si ...
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Sigla, formata dalle iniziali di psoralene e (raggi) ultra violetti (di tipo) A, con cui viene indicata in medicina la fotochemioterapia (trattamento nel quale lo psoralene è usato come fotosensibilizzante), [...] vasto interessamento della superficie cutanea e di difficile gestione con altre terapie, la parapsoriasi, un linfoma cutaneo a celluleT noto come micosi fungoide e altre malattie. Il paziente da sottoporre a trattamento con metodo PUVA deve essere ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] cominciò a essere rimosso alla metà del secolo da C.T. Jackson, W.T. Morton, J.Y. Simpson, che sono considerati gli di zaffiro (bisturi-laser) ecc. Tessuti autologhi da coltura cellulare hanno reso possibile l’innesto, senza rischio di reazione, di ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] in opportuni vettori (plasmidi, virus), in appropriate cellule del paziente. I tentativi sperimentali di applicazione della t.g. in diverse aree biomediche (per es. oncologia e infettivologia) hanno portato alla ridefinizione e all'espansione del ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...