Vasto lago dell, Africa centrale nel Sūdān, compreso circa tra 12°20′ e 14°20′ lat. N., e tra 13° e 15°30′ long. E., a 240 m. s. m.
L'esistenza di questo bacino lacustre, non ignorata forse dai geografi [...] (Herminiera elaphroxylon), arbusto sommamente caratteristico delle acque tropicali africane, il cui legno formato in prevalenza da cellule piene d'aria è come una schiuma solidificata; serve alla costruzione di zattere leggerissime simili alle barche ...
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Con questti nome si designa lo strumento astronomico che serve a determinare le coordinate equatoriali degli astri mediante osservazioni fatte nel piano del meridiano. Esso è costituito da un cannocchiale [...] i e di c, nell'espressione (1) saranno contenute unicamente due incognite t ed a, e che di conseguenza, osservando due stelle distinte, si potranno fotografia, e dell'estrema sensibilità delle cellule fotoelettriche. Ma difficoltà di diversa natura ...
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TUNICATI (lat. scient. Tunicata, Urochordata; fr. Tuniciers; sp. Tunicados; ted. Tunicaten, Manteltieren; ingl. Tunicata)
Giorgio SCHREIBER
Animali esclusivamente marini appartenenti al tipo dei Cordati [...] caudale che poi regredisce lasciando solo una zona di cellule "subcordali" che rappresentano i resti di questo tratto in The Cambridge Natural History, Londra 1904; W. Kükenthal, e T. Krumbach, Handbuch der Zoologie; V: Tunicata, Berlino 1933; M ...
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La t. a. si occupa di studiare, ottimizzare e innovare tutti i processi di sanificazione, trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari. Il suo obiettivo è rallentare e inibire i principali fenomeni [...] il pH, la presenza di ossigeno e di anidride carbonica.
Le prime t. a. utilizzate risalgono al 6°-4° millennio a.C. e si potenziale che si presenta alla superficie della membrana delle cellule è più importante nel causare l'inattivazione della durata ...
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Questo termine fu adoperato fino dai tempi d'Ippocrate per designare una diarrea paragonabile a doccia violenta che sgorghi da un rubinetto; ma la parola copriva diverse infezioni intestinali, raggruppate [...] nell'ileotifo). Ivi si moltiplica nelle ghiandole e nelle cellule epiteliali del tenue e le sue endotossine vi determinano metodi varî. Castellani preparò e usò sin dal 1909 un tetravaccino (T. A. B. C.) profilattico contro il colera e le infezioni ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] e colleghi nel 1999 nelle piante e, poco tempo dopo, il laboratorio di T. Tuschl dimostrò per la prima volta che siRNAs sintetici erano capaci di indurre RNAi in cellule di mammifero. Questa scoperta è stata fondamentale dal momento che nei mammiferi ...
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MICROONDE
Paolo Bernardi
(App. III, II, p. 105; IV, II, p. 474)
I maggiori progressi di questi ultimi anni nel settore delle m. possono essere individuati principalmente nelle seguenti aree: a) realizzazione [...] del calore di distruggere, in modo selettivo, le cellule tumorali situate in un ''ambiente'' con ridottissimo o i risultati di una più matura esperienza clinica. Vedi tav. f.t.
Bibl.: F. Giannini, Circuiti integrati a microonde, in Alta Frequenza ...
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Meccanismi trascrizionali alla base delle caratteristiche epigenetiche. Meccanismi epigenetici e malattie. iPSC: un esempio di riprogrammazione epigenetica. Ereditarietà di programmi epigenetici acquisiti. [...] determinato fenotipo (l’insieme delle caratteristiche osservabili di una cellula e/o, in generale, di un organismo) nel tentativo di mettere in relazione fenotipo ed epigenotipo.
Bibliografia: T. Jenuwein, C.D. Allis, Translating the histone code, ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] essi siano ed è così utile e insostituibile, che giustamente, T. Sydenham fino dal sec. XVII poteva definire l'oppio: d'astinenza, fa pensare a un'azione della morfina sulle cellule: esse divengono incapaci di difendersi dall'azione del veleno il ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] psicofisica a opera di E.H. Weber e di G.T. Fechner che definirono esattamente i rapporti intercorrenti fra intensità facendoli reagire con leganti specifici resi fluorescenti o radioattivi. Ogni cellula può avere da 500 a 100.000 r. di membrana, ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...