tegumento botanica T. dell’ovulo Involucro che avvolge la nocella; può essere semplice o doppio, e in questo secondo caso distinto in primina e secondina. Origina il t. seminale (➔ spermoderma). In alcuni [...] di impianto delle scaglie. Abitualmente nel derma vi sono, più o meno numerose, le cellule cromatofore.
Negli Anfibi diversa è la condizione del t. durante la vita larvale e nell’adulto: soltanto dopo la metamorfosi l’epidermide pluristratificata si ...
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(o metanolo) Alcol alifatico, CH3OH; liquido incolore, neutro, di odore pungente, miscibile con acqua, alcol etilico, etere: bolle a 64,7 °C, solidifica a −97,8 °C, ha densità (a 15 °C) di 0,796 g/cm3; [...] sec. raggiungendo valori dell’ordine di 34 milioni di t all’anno. Una notevole percentuale della produzione mondiale è in acqua e l’eliminazione del pericolo della presenza nelle cellule di residui petroliferi. È stato messo a punto, altresì, ...
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tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene la t. levogira. La t. si combina stabilmente [...] della tirosinchinasi anche dopo la dissociazione dell’EGF dal recettore.
La comparsa di t. nelle urine è indice di importante e irreparabile lesione delle cellule epatiche, o, di un grave disturbo metabolico, geneticamente determinato, la tirosinosi ...
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Genetista statunitense (n. Los Angeles 1939). Vincitore nel 2001, insieme a R. T. Hunt e P. M. Nurse, del premio Nobel per la medicina o la fisiologia per i suoi studi riguardanti la regolazione del ciclo [...] research center di Seattle. Nel 2001 gli è stato assegnato, insieme a R. T. Hunt e P. M. Nurse, il premio Nobel per la medicina o fisiologia per i suoi studi riguardanti la regolazione del ciclo cellulare negli Eucarioti. In partic., H. ha rivolto i ...
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transferrina In biochimica, proteina plasmatica (peso molecolare 78.000) trasportatrice del ferro. La t. è una β1-glicoproteina monometrica, sintetizzata dal fegato, con due siti di legame per il ferro. [...] cui ambiente acido favorisce il distacco del Fe dalla transferrina. Successivamente, il complesso recettore-t. senza ferro ritorna sulla superficie cellulare, dove la t. è rilasciata per essere utilizzata dal plasma e il recettore è di nuovo libero ...
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tripsina Enzima proteolitico prodotto dalla parte esocrina del pancreas sotto forma di proenzima inattivo (tripsinogeno). Appartiene al gruppo delle triptasi, a loro volta parte delle proteasi (➔ proteine), [...] ottimale in zona alcalina e attivi sui gruppi carbossilici.
La t. catalizza esclusivamente l’idrolisi dei legami peptidici dal lato carbossilico e distruggere in questo modo le stesse cellule pancreatiche che le stanno sintetizzando (processo ...
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Treponema Genere di Batteri della famiglia Spirochetacee, con varie specie patogene e non patogene. Quelle patogene causano infezioni alla bocca, all’intestino e alle regioni genitali dell’Uomo e di altri [...] , ma altre sono considerate microaerofile. Le cellule hanno struttura elicoidale e grandezza 0,1-0,4 × 5-20 μm. Esempi di specie patogene sono: T. bryantii, parassita del rumine dei bovini; T. hyodysenteriae, agente della dissenteria dei maiali ...
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In genetica, mutazione del genoma, che consiste nella presenza di un cromosoma soprannumerario o di un frammento di cromosoma a carico di una determinata coppia cromosomica. Le t. hanno come sintomo comune [...] Pätau (t. del cromosoma 13; ➔ Pätau, Klaus) e la sindrome di Edwards (t. del cromosoma 18; ➔ Edwards, John Hilton); nella t. del cardiopatia congenita. La gravità del quadro clinico dipende dal numero delle cellule con corredo cromosomico anomalo. ...
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trabecola In anatomia e istologia, struttura a pilastro o trave, o a fibre riunite in un fascio. In anatomia microscopica, t. di Remak, file di cellule epatiche che appaiono ramificate e separate da piccoli [...] spazi sanguigni, i sinusoidi.
In embriologia, le due sbarrette di cartilagine che, nello sviluppo del cranio cartilagineo, limitano la finestra ipofisaria. Con il procedere dello sviluppo, si fondono con ...
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tubulina In biochimica e biologia, proteina dimerica, presente in tutte le cellule eucariotiche, che costituisce l’unità base dei filamenti dei microtubuli (➔) caratteristici di flagelli e ciglia e del [...] citoscheletro. La t. è anche importante perché interviene nella formazione delle fibre del fuso mitotico. ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...