Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] al suo apice, detto poro gustativo. Le cellule di tipo I (chiamate anche cellule scure a causa del loro aspetto al ed. E.R. Kandel, J.H. Schwartz, T.M. Jessel, New York, Elsevier, 19913.
T.A. Gilbertson et al., Proton currents through amiloride- ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] . La scelta della sezione, generalmente a T, a V, a Π e più raramente a T con bulbo, cerca di soddisfare anche esigenze di Osaka del 1970 propone il montaggio non finito di cellule standardizzate. Si configurano così le città del domani a immagine ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] o meno a metà del secolo, venne dimostrato che la cellula era l'elemento organico centrale che collegava le generazioni degli Antichità e Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1993, pp. 3-72; t. laqueur, Making sex. Body and gender from the Greeks to Freud ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] a cui si disponevano a U o a L le cellule abitative. Questo tipo coesisteva, talvolta negli stessi insediamenti, con Ideology in Islamic Art, in AnnOrNap, 38 (1978), pp. 283-96; T. Allen, The Tombs of the Abbasid Caliphs in Baghdad, in BSOAS, 46 ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] spettatore fin nei recessi più segreti: tessuti, cellule, arterie e organi vengono illustrati e spiegati con ).
P. Mancini, Guardando il telegiornale, Roma-Torino, Rai-Nuova ERI, 1991.
T. Mann, Der Zauberberg, Berlin, S. Fischer, 1924 (trad. it. La ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] in età arcaica e classica si diffusero soluzioni a doppio Γ, a T e a doppio T, e, a partire dal IV sec. a.C., si generalizzò sec. a.C. in poi: dalle iniziali iterazioni di cellule strutturali affidabili e ben sperimentate (ad es., il vano coperto ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] Rowell (ed.), The Chemistry of Solid Wood, Washington 1984; T. Higuchi (ed.), Biosynthesis and Biodegradation of Wood Components, pasta di straccio alla pasta meccanica di legno e alle cellulose chimiche, dalla collatura con amidi o con gelatina a ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] ambiente cupolato - circondato da una serie di cellule spaziali - concluso in fondo da un'abside semicircolare ruolo nell'indotto ascolano per circa due secoli.
Fonti e Bibl.: T. Lazzari, Ascoli in prospettiva, Ascoli 1724, passim; L. Pascoli, ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] a croce latina costituito dall'accostamento di cellule voltate a crociera e con cappelle laterali. Fiore, Milano 1998, pp. 30, 36 n., 313 n., 432 n., 466; T. Scalesse, Le fortificazioni roveresche, in Pesaro nell'età dei Della Rovere, Venezia 1998, ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...