La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] diversa anche in uno stesso individuo. Per la durata di singole cellule si può dire che il massimo è raggiunto dagli elementi dei /τ, espressione che, integrata tra 0 e t, si traduce nella legge esponenziale N=N0exp(−t/τ). La v. media è soggetta alla ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] si sviluppano e possono essere distinti in linfociti di derivazione midollare (B linfociti) o timica (T linfociti). La cellula linfocitaria svolge un ruolo cruciale nella risposta immunitaria specifica verso gli antigeni. Il microambiente del midollo ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] da T.H. Morgan con ricerche su Drosophila melanogaster, i c. sono le strutture essenziali dell’eredità.
Caratteri sono ‘adesive’, per cui dopo che il virus è penetrato nella cellula ospite, il c. prende forma di anello. Nei batteri la regione ...
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autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce [...] . Ne consegue un insieme di fenomeni che comporta un’azione citotossica da parte di linfociti T CD81 che esplicano autoreattività citotossica sulle cellule dell’organo bersaglio. D’altro canto una funzione helper che stimoli cloni B autoreattivi ad ...
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Sostanza proteica , identificata nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindemann, capace di interferire con lo sviluppo dei virus, inibendone la moltiplicazione nell’interno della cellula. È prodotta dalle cellule [...] -i. (da fibroblasti e leucociti), γ-i. (da linfociti T). Le singole subunità costitutive hanno peso molecolare oscillante fra 16 e IFN-recettore, che viene introdotto all’interno della cellula e quindi trasportato sulla membrana nucleare. L’ ...
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Biologo giapponese (n. Nagoya 1939). Ha studiato nelle univ. di Kyoto e di San Diego in California; nel 1971 è passato a Basilea, come membro dell'Istituto di immunologia, dove ha soggiornato per un decennio. [...] ha ricevuto il premio Nobel per la medicina o fisiologia. T. ha svolto un'originale e tenace attività di ricerca che sequenze di DNA in alcuni geni durante la maturazione delle cellule B, avvenga la codificazione di una illimitata varietà di anticorpi ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] una base azotata purinica (G, C) o pirimidinica (A, T; ➔ nucleici, acidi). Il danno indotto dalle r. coinvolge principalmente S (G1/S) e la fase G2 e M (G2/M) del ciclo cellulare. Si determina in tal modo rispettivamente un blocco in G1 e/o in G2 ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] di proteine enzimatiche di una cellula, o quello dei diversi tipi di cellule costitutive del corpo dei Vertebrati. L intero positivo) l’insieme di tutte le istanze di dimensione L e t(a, p) il tempo di calcolo necessario all’algoritmo a per risolvere ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] rappresenta in media dal 5% al 10% dell’RNA totale della cellula. La cromatina nel n. è costituita da proteine basiche, gli istoni
dove ρp è la densità dei protoni e a0=t/4,40, essendo t lo spessore dello strato ;superficiale del nucleo. Il ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] mondiale. Questa nel 2007 ammontava a 1,9 miliardi di t. L’Australia è il paese leader nell’esportazione.
Artigianato
Ferro interessate ai processi ossidoriduttivi che si svolgono nelle cellule e cioè alla respirazione endogena. Sono queste ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...