Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] distinguibile da una dipendenza logaritmica, ovvero m (t) = m0 – m1 ln (t), dove m0 e m1 sono costanti opportune.
e le sue attività.
Anche se la biologia cellulare e alcuni rami della psicologia cognitiva stanno progressivamente affrontando ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] del meccanismo SOC si considera un modello di automa cellulare ispirato alle proprietà di un mucchietto di sabbia. L and criticaI phenomena. Rev. Mod. Phys., 55, 583-600.
WITTEN, T.A., SANDER, L.M. (1981) Diffusion-limited aggregation, a kinetic ...
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Termodinamica irreversibile e sinergetica
HHermann Haken
di Hermann Haken
SOMMARIO: 1. Campo d'indagine della termodinamica irreversibile e della sinergetica. □ 2. Termodinamica irreversibile. Formulazione [...] una molecola è un sistema composto di atomi, una cellula è un sistema composto di parecchi sottosistemi, come biomolecole, teorema di Floquet, la soluzione della (60) è
u(t) = eλt v(t), (62)
dove v(t) è una funzione periodica, purché i λ non siano ...
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La grande scienza. Materia condensata soffice
Michael E. Cates
Materia condensata soffice
La fisica della materia condensata soffice si occupa di colloidi, soluzioni polimeriche, emulsioni, schiume, [...] tensore cumulativo di deformazione Eγδ(t,t′) tra un tempo precedente t′ e il tempo corrente t, la cui derivata logaritmica è che somigliano strettamente alle guaine mieliniche che rivestono le cellule nervose nel corpo umano. Tale instabilità non è ...
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La grande scienza. Sistemi dinamici
Valentin S. Afraimovich
Leonid A. Bunimovich
Jack K. Hale
Sistemi dinamici
Il nostro Universo è formato da oggetti che si muovono nello spazio e le cui caratteristiche [...] per ogni y in U, la soluzione φty che passa per y è in V per tutti i t≥0 (fig. 1).
Il punto di equilibrio x0 è 'asintoticamente stabile' se è stabile, ed riorganizzazione è l'inizio della convezione cellulare in uno strato orizzontale di fluido ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] acromatici dei bastoncelli e dei coni presenti sulle cellule della retina e poteva essere usata per Light, colour and vision, 2. ed., approved translation by R.W.G. Hunt, J.W.T. Walsh and F.R.W. Hunt, London, Chapman and Hall, 1968 (1. ed.: New York ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
In natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse capaci di combinarsi tra loro per formare molecole. Nella maggior parte dei [...] 'ordine del metro) alle foglie (10 cm × 0,3 mm), alle cellule (50 μm), ai cloroplasti (5 μm), ai grani (200 nm), fino and perspectives, Weinheim, Wiley-VCH, 1995.
Kelly 2005: Kelly, T. Ross, Molecular machines, Berlin-New York, Springer, 2005.
Smalley ...
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Adesione
Leonardo Silvestri
Il fenomeno per cui due oggetti messi a contatto, si attraggono reciprocamente e hanno la tendenza a restare attaccati l'uno all'altro è chiamato adesione, o, se interessa [...] importanza anche in biologia cellulare, in quanto rappresenta il meccanismo con cui le cellule si uniscono tra loro La [9] è spesso scritta nella forma
[10] Ga = G0Φ(v,T)
dove G0 è il valore limite a basse velocità e alte temperature, altrimenti ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] illusioni. I sistemi sensoriali sarebbero caratterizzati da cellule e da meccanismi che privilegiano certe proprietà negli anni Trenta (Lurija 1974) e successivamente da H.M. Segall, D.T. Campbell e M.J. Herskovits (1966) e J.B. Deregowski (1974) ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] del segnale; è caratterizzato da una funzione di trasferimento T=S∗/N, con S∗ spettro coniugato del segnale una tale frequenza (f. passa-alto): le figg. 1÷3 mostrano le cellule elementari di f. passivo, nelle quali giocano un ruolo due sole impedenze ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...