Rothman, James Edward. – Biologo statunitense (n. Haverhill 1950).Dopo aver conseguito la laurea all’Università di Yale nel 1971 e il dottorato di ricerca in biochimica ad Harvard nel 1976, è stato assegnista [...] a New York il Dipartimento di Biochimica e Biofisica Cellulare al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, dove è del Premio Nobel per la medicina insieme a R.W. Schekman e T.C. Südhof per le scoperte nei meccanismi che regolano il traffico di ...
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anatomia e medicina G. olfattivi Formazioni sferoidali del bulbo olfattivo costituite da fibrille nervose avvolte a gomitolo, rappresentate in parte dalle arborizzazioni delle fibre olfattive, in parte [...] dai prolungamenti dendritici delle cellule mitrali. G. renale Formazione vascolare costituente la parte essenziale del corpuscolo renale o di Malpighi frequente riscontro nei diabetici. Successivamente T. Fahr ha descritto una glomerulosclerosi ...
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testosterone Steroide a 19 atomi di carbonio che rappresenta il più tipico ormone maschile, sintetizzato nelle cellule di Leydig del testicolo (v. fig.) e, in minore quantità, dalla corteccia surrenale. [...] La sua formula di struttura è:
La biosintesi del t. inizia da radicali con due atomi di carbonio percorrendo esplica la massima attività nella degradazione del t., che viene escreto nelle urine. Il t. è indispensabile per lo sviluppo dei caratteri ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] donazione e utilizzazione di embrioni e feti umani e delle loro cellule, tessuti o organi". Il governo di Malta istituì, nel 1989 , Englewood Cliffs (N.Y.) 1971.
Encyclopedia of bioethics, ed. W.T. Reich, 4 voll., New York-London 1978, 1995² (5 voll ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] diversi tempi di arrivo nel focolaio flogistico dei due tipi di cellule (i monociti arrivano nella fase più tardiva, quella ricca antigeni tubercolari li rende bersaglio preferenziale dei linfociti T che fanno parte del granuloma.
Sempre i macrofagi ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] insieme alle molecole MHC di classe i induce una risposta da parte dei linfociti T citotossici CD8+, la quale si traduce nell'uccisione della cellula che esprime tale antigene. Questo tipo di risposta immunitaria viene solitamente evocato in presenza ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] o citochine, v.) da parte delle cellule vicine. Le cellule ectodermiche sulle quali hanno agito questi fattori in Current opinion in neurobiology, 2004, 14, 2, pp. 186-91.
T.C. Sudhof, The synaptic vesicle cycle, in Annual review of neuroscience, 2004 ...
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Gli studî endocrinologici hanno raggiunto un considerevole ed ormai smisurato sviluppo e sempre più hanno posto in risalto che i molteplici problemi di pertinenza della fisiologia e della fisiopatologia [...] Nel 1953, ad opera di A. Simpson, J. F. Tait, T. Reichstein e A. Wettstein, è stato isolato l'ormone della zona che riguardano il glucagone, il secondo ormone pancreatico, prodotto dalle cellule alfa delle insule. In effetti, già nel 1923, e cioè ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] bersaglio grazie a recettori che consentono la penetrazione attraverso la membrana. La cellula linfocitaria CD4+ (linfocita T helper) è uno dei bersagli chiave per le implicazioni patogenetiche. Infatti, il virus, penetrato al suo interno, si integra ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] può essere visto come la sommatoria delle funzioni delle singole cellule che li costituiscono. Ciò ovviamente non vale per il c peraltro per comprenderne appieno il funzionamento. Vedi tav. f.t.
Bibliografia
R.E. Passingham, The human primate, Oxford ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...