In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] le proteine da esso codificate possono avere funzioni diverse in cellule appartenenti a tessuti diversi. La complessità funzionale del g. nel bandeggio cromosomico, come bande G, R e T. Queste bande, osservabili a livello citogenetico, differiscono in ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] di un organismo immunologicamente competente nei confronti del bacillo di Koch è il risultato della reattività cellulo-mediata dell’ospite (macrofagi e linfociti T) verso i fattori di virulenza dei micobatteri. Se si considerano il modello della ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] se non altro perché una notevole percentuale di neuroni (le cellule nervose associative) sfugge all’esplorazione neurofisiologica. D’altra parte antica, accolta anche nell’Iconologia di C. Ripa (T. Zuccari, affresco, 1562, Caprarola, palazzo Farnese); ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] breve termine sia dovuta a modificazione dell’efficienza delle cellule nervose e dei loro meccanismi di comunicazione. Per rivivere percezioni già avute, a G.W. Leibniz e T. Reid questo potere sembrava inconcepibile senza presupporre qualcosa che si ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] concetto di ‘gradiente’ introdotto per l’uovo di Ascaris da T. Boveri), o secondo due o tre dimensioni (il concetto di la cromatina isolata produce RNA specifici del tipo di cellula da cui proviene. Numerosi esperimenti hanno inoltre messo in ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] poteri detossicanti dell’organismo e a una diminuita risposta delle cellule nervose alla droga, che, riducendo l’intensità e la dei risultati raggiunti pone il quesito se il problema delle t. sia stato affrontato in tutta la sua ampiezza e con ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] dentaria. Per il processo di dentinogenesi, le cellule della parte periferica della papilla, gli odontoblasti, 3) un particolare tipo di segnale periodico s(t) il cui andamento in ogni periodo T è linearmente crescente (tratto AB), per tornare ...
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tiroide Ghiandola impari e mediana, situata alla base del collo, nella regione anteriore, sotto il piano muscolare.
Anatomia
La t. si compone di 2 lobi di forma ovoidale appiattita, uniti tra loro da [...] per passare gradualmente in circolo in quantità proporzionata alle esigenze dell’organismo.
Nella compagine della t. sono state individuate le cellule parafollicolari, che nell’Uomo costituiscono circa lo 0,1% delle componenti parenchimali. Hanno la ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] (➔ immunità), nel quale si identificano agglomerati di cellule linfocitarie T e B. Queste ultime si dispongono nei follicoli riconoscono i centri germinativi, mentre i linfociti T hanno una distribuzione più diffusa perivascolare.
Patologia ...
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tonsilla In anatomia, organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In senso assoluto per t. si intende la t. palatina, organo pari e simmetrico situato all’istmo delle fauci, tra i pilastri palatini, [...] o multiple (dette tonsilloliti), composte di muco, cellule e detriti epiteliali. La tonsillo-moniliasi è ammassi di tessuto linfoide, cui si da il nome di t.: la t. faringea (o terza t.), nella volta della faringe, in caso di ipertrofia dà luogo ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...