Biologia
In embriologia, area dell’embrione costituita da più cellule, più o meno ben delimitata dalle aree contigue sulla base delle proprietà che le competono. T. presuntivi Regioni dell’embrione che, [...] viene a formarsi accanto a un territorio già esistente a seguito di un processo fisico, come l’alluvione. Data l’inesistenza di t. liberi, l’occupazione ha ormai perduto importanza, mentre la conquista non è più legittima, in quanto l’affermarsi del ...
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tegumento botanica T. dell’ovulo Involucro che avvolge la nocella; può essere semplice o doppio, e in questo secondo caso distinto in primina e secondina. Origina il t. seminale (➔ spermoderma). In alcuni [...] di impianto delle scaglie. Abitualmente nel derma vi sono, più o meno numerose, le cellule cromatofore.
Negli Anfibi diversa è la condizione del t. durante la vita larvale e nell’adulto: soltanto dopo la metamorfosi l’epidermide pluristratificata si ...
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In patologia umana e veterinaria, forma microbica dotata di vita autonoma. I m., originariamente chiamati PPLO (sigla di pleuropneumonia like organisms), possono considerarsi i più piccoli microrganismi [...] altri ceppi non ben caratterizzati, indicati come ceppi T, che producono sull’agar colonie piccolissime. Studi sui messo in luce il ruolo patogenico di alcuni m. nel danno cellulare a carico del linfocita.
Il termine m. indicava il protoplasma della ...
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telescopico fisica In ottica, sistema t., sistema ottico centrato i cui fuochi siano all’infinito sull’asse (anche detto afocale ➔); è un sistema t. un telescopio accomodato per la visione all’infinito [...] cilindro vi è la retina con numerosi bastoncelli molto lunghi e scarse cellule a cono; nella parete del cilindro la retina si estende in e molto corti. Nei Crostacei abissali, gli occhi t. sono rappresentati da occhi composti con ommatidi che ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] per il suo valore generale, dev'essere ricordata la teoria cellulare (v. cellula) fondata da M. J. Schleiden e Th. Schwann ; G. Rostand, La formation de l'être, Parigi 1930; T. Biliekiewicz, Die Embryologie im Zeitalter des Barock und Rokoko, Lipsia ...
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ZOOTECNIA (dal gr. ζῷον "animale" e τέχνη "arte", fr. zootechnie; sp. zootecnía; ted. Tierzuchtlehre; ingl. animal husbandry)
Renzo Giuliani
È la scienza che s'occupa dell'origine, evoluzione, produzione, [...] meritano di essere menzionati Varrone, Virgilio e Columella.
M. T. Varrone nel De re rustica, dopo avere detto che l corpo e il plasma germinativo o Keimplasma (cromosomi delle cellule sessuali): quest'ultimo, secondo il Weismann, contiene i fattori ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] progrediva man mano che si approfondivano le conoscenze della struttura delle cellule e del tessuto nervoso (O. F. Deiters, 1865; W una filiazione diretta nel senso di Lamarck (W. M. Preyer, 1890; T. Ribot, 1896).
F. Cuvier (1825) e M. J. Flourens ( ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] base" o "diretto" in cui, qualunque sia l'asse di ruotazione della t., l'asse longitudinale è rivolto e mantenuto verso o via dalla sorgente di Lucilia) che posseggono un gruppo di cellule fotorecettrici in una tasca dello scheletro cefalofaringeo ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] la fabbrica ma i costruttori. Com'è noto, ogni cellula ospita il DNA, una doppia spirale costituita da sequenze di communication, Bloomington-London 1968 (tr. it.: in Zoosemiotica, a cura di T.A. Sebeok, Milano 1973).
Huxley, J.S., Le formiche e le ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] ormai classici quelli condotti da G. K. Noble e H. T. Bradley (1933) sugli iguanidi della specie Sceloporus undulatus, i cui avanzamento (nuoto, corsa) vengono attivati da gruppi di cellule operanti in modo spontaneo e automatico, nonostante che la ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...