(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] . Per esempio, la quantità di saccarosio prodotta annualmente dai vegetali è stimata aggirarsi sui 150 miliardi di t, mentre la quantità di cellulosa e di chitina (i due polisaccaridi più abbondanti) sintetizzata nel contempo è circa 6÷10 volte ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] nell'ordine di kT (k è la costante di Boltzmann e T la temperatura assoluta), che rappresenta l'energia termica e che, a che mostra un diagramma schematico della membrana di una cellula eucariota. È ormai riconosciuto che biomembrane formate da ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
Le scienze chimiche devono spesso fronteggiare problemi concernenti l'analisi e la descrizione di sistemi nei quali sono presenti molti componenti che interagiscono [...] bilancio di ciascuna specie si può esprimere come segue:
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dove t è il tempo e Ci la concentrazione molare del componente i, ricapitola l'evoluzione della biochimica.
Più in generale, se le cellule e i microrganismi sono visti come una rete di geni e ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] normalmente regolata da un gene particolare. Quindi le cellule del fegato, in caso di ipercolesterolemia familiare, P. O. Kwiterowich, H. H. Smith, M. Miller, P. S. Bachorick, T. Forte, A. J. Lusis, S. E. Antonarakis, Apolipoprotein B-100 Hopkins. A ...
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(XI, p. 957; App. IV, I, p. 548)
Recenti sviluppi sulla classificazione dei cristalli liquidi. − Una prima suddivisione in due classi principali può essere fatta considerando da una parte quelle sostanze [...] o tre dimensioni, come nelle fasi romboedriche (R), rettangoli tridimensionali (T) e cubiche (Q). Per fare un esempio, la fase cubica denominata ''antigene-anticorpo'' da parte di tessuti o cellule, si determinerà la concentrazione e il rilascio del ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] un periodo nella storia della scienza, con la formulazione di tutte le idee generali fondamentali della biologia. Enunciata la teoria cellulare nel 1839 per opera di T. Schwann e M. J. Schleiden, nel 1858 R. Vichow giungeva alla conclusione che una ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] , lo ialoplasma, gli organelli endocellulari, il nucleo (v. tav. f. t.).
Membrana limite. - La membrana limite delle cellule, o plasmalemma, è ben dimostrabile al microscopio elettronico in materiali fissati in acido osmico o in liquidi permanganici ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] e colleghi nel 1999 nelle piante e, poco tempo dopo, il laboratorio di T. Tuschl dimostrò per la prima volta che siRNAs sintetici erano capaci di indurre RNAi in cellule di mammifero. Questa scoperta è stata fondamentale dal momento che nei mammiferi ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] e di FMNH2 presenti nel sistema. Vedi tav. f.t.
Applicazioni della bioluminescenza. - Nell'ultimo ventennio la b. fondamentale tra le metodiche biochimiche adoperate nello studio del metabolismo cellulare. Inoltre, l'uso di sostanze chimiche in grado ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] di uranio 235 sviluppa la stessa quantità di calore di 3000 t. circa di carbone.
È opportuno premettere che allo stato attuale : a) in biologia: permeabilità dei tessuti e delle cellule, coagulazione del sangue, vita dei globuli sanguigni, anemia; ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...