Ordine di Cnidari Antozoi Esacoralli; sinonimo di Sclerattinie, comprendente circa 2500 specie, detti comunemente madrepore. Alcuni solitari, in grande maggioranza formano colonie o cormi con scheletro [...] accessori sono di origine ectodermica, segregati da cellule speciali, i calicoblasti. Così lo scheletro calcareo e morfologia della colonia
I sessi sono quasi sempre separati. L’uovo si sviluppa nella cavità gastrale; poi la larva ciliata (planula) ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] uniti in un unico ostio impari), attraverso il quale l'uovo discende nell'ovidutto rivestendosi del guscio secreto dalle ghiandole nidamentali retina, di forma allungata, derivanti da cellule ependimali trasformate. Le loro terminazioni formano alla ...
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Zoologia
Ricovero, di forme e dimensioni varie, che gli uccelli si costruiscono per covare le uova e allevare i piccoli. Per estensione, ricovero di altri animali, luogo dove essi depongono le uova e si [...] di altri uccelli. Si dicono nidicoli gli uccelli che sgusciano dall’uovo nudi, incapaci di camminare e di nutrirsi, e che dopo la semiesagoni e successivamente incollate in modo da formare delle cellule esagonali identiche a quelle di un favo d’api ...
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Anatomia e medicina
Formazione cava, a sacco o a guaina, circoscritta, di grandezza microscopica o al limite della visibilità; per analogia di forma, perché rotondeggianti e circoscritte, prendono lo stesso [...] parete intestinale).
F. ovarico (o di Graaf ➔ Graaf, Reinier de) L’elemento dell’ovario dei Mammiferi, contenente la cellulauovo; dal liquido del f. ovarico è stato isolato per la prima volta l’ormone estrogeno naturale follicolina (detto anche ...
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Forma natante, pelagica, caratteristica dei Celenterati. La m. presenta una tipica simmetria raggiata, in cui si distinguono 4 raggi principali (perradi) e, interposti fra questi, raggi secondari di diverso [...] si trova una sostanza gelatinosa, omogenea, a struttura cellulare, la mesoglea, che forma l’impalcatura elastica del più hanno sessi separati. La fecondazione è esterna; dall’uovo fecondato nasce una larva ciliata (planula), che si trasforma ...
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Biologo italiano dello sviluppo (n. Palermo 1933 - m. 2016). Prof. presso l'Univ. di Palermo, ha insegnato istologia ed embriologia, anatomia comparata e (dal 1993) biologia dello sviluppo; ha inoltre [...] ha portato all'identificazione della scarsa sintesi proteica nell'uovo non fecondato; alla dimostrazione che gli RNAm vengono conservati di riottenere embrioni completi a partire da cellule dissociate; all'identificazione della presenza di precursori ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] proliferanti: disco proligero, nel follicolo di Graaf, gruppo di cellule che circondano la cellulauovo; membrana proligera, nella cisti dell’echinococco, strato di cellule che forma numerosi scolici, o cisti secondarie.
In botanica, fiore prolifero ...
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vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali [...] (lat. scient. area vasculosa), la zona del blastoderma dell’uovo degli Uccelli e dei Rettili, che corrisponde a quella regione o floematici (vasi e tubi cribrosi) e laticiferi (cellule e vasi laticiferi).
Si dice vascolarizzato un organo provvisto ...
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Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] , rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata da elementi di origine istiocitaria, plasmacellule, linfociti e dalle cellule leprose contenenti bacilli isolati o riuniti a mazzetti. ...
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Genere di Batteri della famiglia Micobatteriacee, causa di patologia nell’uomo (M. tuberculosis, M. bovis, M. leprae). I M. sono acido-resistenti e aerobi obbligati. Il tipico M. tuberculosis, detto anche [...] positivo, coltivabile in terreni contenenti glicerina, siero o giallo d’uovo; assai resistente all’invecchiamento, poco alla luce solare diretta, discretamente cellulare (➔ immunità); si tratta di una reazione mediata da linfociti e da altre cellule ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...