Ermafroditismo
Giuseppe Novelli
Il termine ermafroditismo deriva dal nome di un personaggio della mitologia greca, Ermafrodito. Figlio di Hermes e Afrodite, fece innamorare di sé la ninfa Salmace; avendola [...] XX/XY (chimerismo), quale risultato di una doppia fecondazione di un uovo e del suo globulo polare. L'individuo risultante presenta cellule di due embrioni: una miscela di cellule determinanti il testicolo (XY) e altre determinanti l'ovaio (XX). Il ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] per alcuni giorni utilizza le sostanze nutritive accumulate nell'uovo. Quando le riserve sono esaurite, deve trovare risorse all ormoni steroidei possono bloccare l'attività dei linfociti, cellule altamente significative ai fini del rigetto; è ...
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Pubertà
Gian Carlo Topi
Si chiama pubertà il periodo della vita umana nel quale l'individuo, sia maschio sia femmina, va incontro a complessi mutamenti morfologici, anatomofisiologici ed endocrinologici, [...] consiste nella rottura del follicolo e nel passaggio dell'uovo maturo nella tuba e nell'utero. Se non testicolo.
Nell'ovaio, per azione trofica dell'FSH, le cellule della granulosa producono quantità crescenti di estradiolo, raggiungendo il valore ...
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Sviluppo
Ivan Nicoletti
Durante la crescita, dall'uovo fecondato all'età adulta, i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni e mutano di forma, e al tempo stesso ampliano e affinano le loro funzioni. [...] di altre per apoptosi; questa interviene, per es., nel determinare lo sviluppo delle dita mediante la distruzione delle cellule interposte fra i vari abbozzi. Il medesimo processo svolge un ruolo importante nello sviluppo fetale del cervello: nella ...
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Simmetria
Maurizia Alippi Cappelletti
Simmetria (dal greco σύν, "con", e μέτρον, "misura") è un termine di uso non specialistico che viene applicato a campi diversi dell'esperienza e del ragionamento [...] organismi viventi è necessario limitarsi a congetture, pur essendo possibile osservarne l'inizio nello sviluppo embrionale. La cellulauovo, che a un'impressione macroscopica sembrerebbe strutturata in modo omogeneo con il nucleo al centro di un ...
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ereditarietà
Antonio Fantoni
Come i caratteri genetici passano dai nonni ai genitori ai figli
Ereditare vuol dire ricevere da genitori, nonni e antenati. Lo studio dell'ereditarietà spiega in che modo [...] diploide appunto ‒ la quantità di genoma del figlio. Prima di potersi riprodurre, i futuri genitori preparano cellule speciali chiamate gameti, l'uovo per la madre e lo spermatozoo per il padre, con contenuto genetico aploide. Questo avviene mediante ...
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terapie genetiche
Antonio Fantoni
Sostituire geni malati con geni sani
Le terapie genetiche, o geniche, sono biotecnologie utilizzate per correggere geni mutati responsabili di malattie ereditarie. [...] origine nell’utero materno con l’unione del dna contenuto nei gameti, l’uovo della madre e lo spermatozoo del padre. Dopo la fecondazione la cellulauovo diventa la prima cellula del nuovo organismo e si chiama zigote. Se il dna è modificato a causa ...
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trapianti di organi e di cellule
Antonio Fantoni
Tecniche di sostituzione degli organi ammalati
Alcune malattie umane provocano danni molto gravi a un solo organo, che in alcuni casi può essere sostituito [...] di un donatore sano, sia l’immissione in un malato di cellule staminali.
Nel 1954 il chirurgo americano Joseph Murray trapiantò il rene dei gemelli omozigoti (cioè provenienti dalla stessa cellula-uovo), ogni individuo è portatore di un’informazione ...
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crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellulauovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] e l'ambiente in cui esse si trovano (v. fig.). In questo modo, la cellulauovo fecondata non genera tanti 'ovetti' più piccoli, ma cellule man mano più specializzate. Ma se anche fossimo in grado di spiegare appieno i meccanismi molecolari del ...
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BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] in varie forme a causa della diversa costituzione dell'uovo; si dichiara contrario alla teoria del celoma formulata da Anat. u. Histol., III (1886), Heft. 6; Sui nuclei polimorfi delle cellule sessuali degli anfibi, in Mem. d. R. Accad. d. scienze d. ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...