La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] un programma capace di limitarne la proliferazione. Questo programma non ha correlazione con i segnali di trasmissione da cellula a cellula normale e la sua interruzione può essere la causa della formazione di un clone neoplastico. Studi condotti su ...
Leggi Tutto
neurone
Antonino Cattaneo
I neuroni sono cellule fondamentali per la funzione del tessuto nervoso, specializzate nella comunicazione intra- e intercellulare mediante segnali elettrici lungo i loro prolungamenti [...] argentica o della reazione nera), Ramón y Cajal dimostrò in modo convincente (tra il 1888 e il 1891) che le cellule del sistema nervoso sono entità individuali discrete (per le quali il fisiologo tedesco Wilhelm Waldeyer coniò nel 1891 il termine ...
Leggi Tutto
reticoloendoteliale (o reticoloistiocitario), sistema Complesso di elementi cellulari differenti (essenzialmente monociti e macrofagi tessutali) e localizzati in diverse parti dell’organismo, che riveste [...] ) Processo morboso caratterizzato da progressiva e sistematica proliferazione, per cause sconosciute, delle cellule che costituiscono il sistema reticoloendoteliale. Reticoloendotelite Infiammazione del sistema r., caratterizzata dalla prevalenza ...
Leggi Tutto
In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] certe Cactacee a 50-300 μm nella maggior parte delle Angiosperme. Nelle Angiosperme i m. apicali constano di una o più cellule iniziali dei promeristemi (per es., tunica e corpus nell’apice vegetativo) e dei m. determinati dall’apice.
I m. laterali ...
Leggi Tutto
Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] per isolare il gene corrispondente. I primi geni eucariotici clonati sono quelli che si esprimono a livelli molto alti in cellule e tessuti specializzati, per es. i geni che codificano l’α e β globina nei reticolociti dei Mammiferi. Tuttavia, dato ...
Leggi Tutto
Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] secrezione si distinguono g. merocrine e olocrine. Le g. merocrine si suddividono in g. eccrine (fig. 3A), le cui cellule elaborano il secreto senza subire modificazioni, e g. apocrine (fig. 3B) che eliminano insieme al secreto la parte dei corpi ...
Leggi Tutto
citoschèletro Rete di microfilamenti e microtubuli, costituiti rispettivamente dalle proteine actina e tubulina, presenti nel citoplasma. Determina una intelaiatura interna tridimensionale, deputata sia [...] al mantenimento di struttura e forma delle cellule eucariotiche sia al loro movimento. ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] tale effetto o se il gene TGF-β sia un bersaglio critico, dal momento che numerosi altri siti del genoma in queste cellule sono mutati con frequenze anche più alte. È comunque chiaro che l'alterazione genetica critica che predispone a questi tipi di ...
Leggi Tutto
Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] di tipo selvatico e mutante. Questo metodo può identificare un singolo gene mutante p53 su un fondo di 10.000 cellule normali. Cellule mutanti nel gene p53 sono state rilevate nell'urina di pazienti con tumore della vescica, in campioni di feci di ...
Leggi Tutto
Cellula. Riconoscimento e adesione tra cellule
Guido Tarone
La costituzione di organismi pluricellulari richiede la loro aggregazione in masse che, durante le fasi dello sviluppo embrionale, formeranno [...] la E-caderina con quelle che esprimono la N- o P- caderina, si ottiene la formazione di aggregati omogenei contenenti cellule con un unico tipo di caderina.
Il legame omofilico e l'espressione di tipi differenti di molecole di adesione rappresentano ...
Leggi Tutto
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...