lemnoblasto
Cellula embrionale precursore delle cellule di Schwann che avvolgono le fibre nervose periferiche. I l. derivano da elementi indifferenziati delle creste gangliari e sono responsabili del [...] processo di mielinizzazione. Quando inizia l’allungamento degli assoni dei neuroblasti (➔ differenziamento neuronale), i l. si avvicinano ai prolungamenti fuoriusciti dal midollo spinale o dai gangli e ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] mammiferi, tale fase procede in modo lento, con un intervallo di circa 14-26 ore tra i differenti cicli di duplicazione cellulare. Questi eventi si realizzano nel lume tubarico e in tale fase la tuba stessa provvede, con il suo fluido, a sostenere ...
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citoarchitettonica del tessuto nervoso
Disposizione delle cellule del tessuto nervoso, e in partic. di quelle della corteccia cerebrale. Schematicamente, nella neocorteccia si possono distinguere due [...] con le altre, che con le loro molteplici connessioni proiettano alle altre regioni cerebrali e al midollo spinale; le cellule non piramidali, con morfologia eterogenea, i cui assoni non lasciano la corteccia ma si connettono con neuroni vicini (detti ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] un'altra parte è rimossa per diffusione e portata via dal sangue e dalla linfa, un'altra parte ancora e captata dalle cellule adiacenti, incluso l'assone dal quale è stato secreto. In questo modo l'azione viene terminata e allo stesso tempo parte del ...
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istocompatibilità In medicina, la proprietà delle cellule di un tessuto di esprimere un sistema di glicoproteine di membrana che lo rende compatibile con un altro tessuto o con un organismo ospite e di [...] volta in tre famiglie principali: DP, DQ e DR. Le molecole appartenenti alla I classe sono espresse da tutte le cellule nucleate, le molecole di II classe sono invece selettivamente espresse sulle APC. Questa seconda classe di geni codifica per un ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] del numero di copie del gene) o per inserimento a monte dell’o. di un provirus (per cui le sequenze del gene cellulare vengono controllate dai fattori di trascrizione del virus) o per traslocazione dell’o. stesso in un sito diverso del genoma. Un ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] CNP; l'espressione del gene codificante per il CNP, così come la sua produzione e il suo rilascio, vengono stimolati in tali cellule dal fattore di crescita trasformante β (TGF-β; v. Suga e altri, 1992). Il CNP è un potente vasodilatatore, ma il suo ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Il sangue è il liquido di colore rosso che circola nelle arterie e nelle vene (vasi sanguigni) degli animali superiori. In biologia, il sangue è un tessuto, perché consiste di [...] vascolare vero e proprio; tuttavia molti di essi hanno lacune contenenti un liquido simile al plasma che, in molti casi, contiene cellule somiglianti ai globuli bianchi. Non vi sono globuli rossi, ma in molti vermi vi è un pigmento simile all’Hb; nei ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] dall'evoluzione delle tecniche e degli strumenti di analisi, si contrappone in parte a quella secondo cui il concetto di cellula rinvia sin dalla sua origine ad alcuni modelli teorici, se non speculativi, concernenti la genesi dell'organismo, le sue ...
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comportamento ipermutabile
Andrea Levi
Caratteristica delle cellule cancerose, il cui patrimonio genico è alterato rispetto alle cellule normali in seguito ad aneuploidia (alterato numero di cromosomi), [...] normali. Di queste barriere ne esistono varie e un comportamento ipermutabile rende più probabile che nella stessa cellula si possano inattivare tutti questi meccanismi di controllo della proliferazione. In altre parole, l’inattivazione di meccanismi ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...