sinapsi
Fabio Benfenati
I neuroni differiscono dalle altre cellule dell’organismo per la capacità di comunicare tra loro con estrema rapidità mediante sinapsi. La trasmissione sinaptica riveste quindi [...] , ≪mettere in contatto≫) per rappresentare la zona di contatto tra la terminazione di un assone di un neurone e la sua cellula bersaglio. Se si considera che un neurone riceve e forma una media di 1.000 connessioni sinaptiche e che nel cervello umano ...
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gliosi
Processo riparativo che consegue alla distruzione delle cellule nervose, consistente in un tessuto sostitutivo caratterizzato dalla trasformazione della glia in glia fibrillare, con prolungamenti [...] della glia possono essere interessate nel processo di g.: astrociti, oligidendrociti, cellule ependimali. Le cause sono: l’invecchiamento cerebrale (➔) fisiologico, gli esiti di lesioni vascolari (emorragiche, infartuali), la distruzione dei neuroni ...
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proliferazione cellulare
Rapido moltiplicarsi per mitosi di singole cellule e l’insieme cellulare che ne risulta. I fenomeni di p. c. e differenziamento c. hanno molta importanza durante lo sviluppo [...] di crescita (per es., citochine), deve essere in equilibrio con i meccanismi di morte cellulare (apoptosi): una crescita cellulare eccessiva e disordinata caratterizza le neoplasie maligne (tumori), mentre un rallentamento della proliferazione causa ...
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Fattore proteico prodotto da monociti, macrofagi, linfociti T, cellule immature ecc. Le c. controllano l’infiammazione, la risposta immunitaria, la crescita e il differenziamento cellulare in quanto mediatori [...] gli interferoni (➔), le interleuchine (➔) e il fattore di necrosi tumorale (➔ TNF); esse trasmettono segnali alle cellule bersaglio legandosi a recettori associati a tirosinachinasi, che fosforilano proteine citoplasmatiche diverse (➔ recettore). ...
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Proteina che lega l’actina (➔) presente nel citoplasma delle cellule dei Vertebrati. Nelle cellule muscolari, partecipa al legame dei filamenti di actina con i dischi Z o, assieme alla vinculina, con la [...] attaccano saldamente al substrato si formano fibre di stress, contenenti actina, a. e miosina. Queste fibre partecipano all’adesione tra la cellula e la matrice extracellulare e, presumibilmente, contribuiscono a determinare la forma appiattita delle ...
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trasformazione
Insieme di processi che provocano una modificazione in cellule e organismi viventi. La trasformazione può avvenire per cause naturali o essere indotta artificialmente.
Trasformazione [...] due processi sono la trasduzione e la coniugazione). Mediante la t. il DNA libero viene incorporato da una cellula che subisce come conseguenza una variazione ereditabile del genotipo. Tale fenomeno avviene spontaneamente in natura: in seguito alla ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] a seconda che l'animale sia a digiuno o sia stato alimentato; dopo un pasto ricco d'idrati di carbonio si vedono le cellule ripiene di masse di glicogeno; se invece l'animale sia stato nutrito con grasso e carne, vi prevalgono goccioline di grasso e ...
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Alghe verdi le cui cellule si dividono in direzione perpendicolare al loro asse longitudinale e vivono isolate o riunite in filamenti. Gli zigoti si formano per la riunione di due aplanogameti uguali o [...] di riposo lo zigoto germinando forma 4 nuclei aploidi, che producono 1,2 o 4 germogli. A volte si sviluppano cellule perduranti a grossa parete (acineti) o aplanospore d'origine vegetativa dovuta a ringiovanimento del protoplasma. Si dividono in ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] dei Vertebrati ecc.), in tessuti interni ecc. Nell’uomo la m. è contenuta sotto forma di granuli nelle cellule dello strato basale dell’epidermide, in altre cellule dell’epidermide e del derma, nell’iride e nella coroide. La quantità di m. è la causa ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] 123-142.
Danielli, J. F., Davson, H., A contribution to the theory of permeability of thin films, in ‟Journal of cellular and comparative physiology", 1935, V, pp. 495-512.
Duve, C. de, Lysosomes and phagosomes, in ‟Protoplasma", 1967, LXIII, pp. 95 ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...