GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] nella ricerca di una moderna iconografia dell'architettura ecclesiastica si ebbe quando Sedlmayr (1933) propose che la cellula spaziale definita dal sistema strutturale gotico, cioè la singola campata, dovesse essere stata costruita come una sorta ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , 1971).Anche nell'Europa orientale l'incastellamento e l'attività mercantile sembrano aver costituito in questi anni le cellule germinali di uno sviluppo urbano che, seppure con qualche ritardo, ricalcò le modalità delle regioni centrali della ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] e il cortile, centrale o laterale (wasṭ al-dār), attorno a cui si disponevano a U o a L le cellule abitative. Questo tipo coesisteva, talvolta negli stessi insediamenti, con abitazioni monocellulari, aggregate in maniera anche serrata attorno ad uno ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] vecchie domande, il codice passato, le tradizionali tipologie. In esso prenderanno corpo quei principi che s'incarnano in cellule-tipo, in criteri di soleggiamento, di ventilazione, di distanza tra i fabbricati, di altezza e dimensionamento ottimale ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] lavoro combinatorio tra strategie comunicative e strumenti didattici, conduce lo spettatore fin nei recessi più segreti: tessuti, cellule, arterie e organi vengono illustrati e spiegati con dovizia di particolari (Dorfles 1991). Ma fin dagli inizi ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] senz'altro essere più diffusa di quanto traspare dalle poche testimonianze. Se nel mondo monastico francese si formano le cellule musicali che preparano l'esuberante fioritura della scuola parigina di Notre-Dame, in Italia, anche in epoca posteriore ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] quadrata. Il progetto edilizio di San Bernardo, ivi; L. Speciale, Una cellula e i suoi libri: i SS. Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane e in più vani, generati dalla moltiplicazione di cellule ad quadratum, e che restituiscono in modo evidente ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...