Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] disponibile ai fini del meccanismo contrattile e, in secondo luogo, di inibire la propagazione dello stimolo da una cellula all'altra, contrastando la formazione di ponti di giunzione intercellulari, con un meccanismo opposto rispetto a quello degli ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] calce, aiutati dagli abitanti dei vicini villaggi. In breve la chiesa fu edificata e con essa sorsero anche le cellule per ospitare i confratelli. La presenza di piccole celle permette di sostenere che la prima comunità ebbe una normativa eremitica ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] . L'organismo, che nel febbraio del 1878 si diede un proprio statuto, assunse una dimensione nazionale grazie alla fondazione di cellule attive in particolare nelle grandi città e all'adesione di esponenti di primo piano del mondo culturale e della ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] la metamorfosi interviene nell'organismo quando esso ha compiuto un certo ciclo e consumo metabolico, al termine del quale le cellule hanno raggiunto le loro specifiche capacità evolutive e quindi una sorta di senescenza. La memoria del '19, Ricerche ...
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PENDE, Nicola
Emmanuel Betta
PENDE, Nicola. – Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che [...] , opera che dedicava a Mussolini, il quale avrebbe compreso come «l’organizzazione statale non è che un grande organismo di cellule-individui, il quale deve vivere secondo le leggi naturali della biologia» (p. 7). La biologia politica si definiva per ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] Toccata per pianoforte, o il continuo mutare della metrica ne La preghiera di un clefta, basata sulla reiterazione di brevi cellule su un ritmo ossessivo e martellante. La componente folclorica, unita a una strumentazione molto colorita, è il tratto ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] , VI [1939], pp. 233 ss., in collaborazione con D. Kertesz); la seconda riguardante l'emovanadina, pigmento contenuto nelle cellule ematiche di alcune specie di ascidie (Phallusia mamillata), scoperto e così denominato dal C., il quale dimostrò il ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] con il ricambio possono svolgere un ruolo importante nella formazione dell'edema e che le proprietà osmotiche delle cellule sono modificate dalle sostanze lipoidolitiche presenti nel siero (Sull'edema da perfusione con soluzioni saline, in Archivio ...
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LUCATELLO, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Treviso il 30 luglio 1863 in un'agiata famiglia di origine veneziana, da Federico Maria e Anna Canciani. Dopo aver conseguito la licenza fisico-matematica e [...] -698); sulla possibilità di preparare un siero dotato di azione leucolitica antileucemica da conigli e pecore inoculati con cellule leucemiche umane (Di un siero leucolitico antileucemico, in Gazzetta degli ospedali e delle cliniche, XXIV [1903], pp ...
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ANDREASSI, Giacomo
Gianfranco Aghemo
Nato a Roma il 30 ott. 1897 da Eusanio e da Elena Panunzi, vi si laureò col massimo dei voti in medicina e chirurgia il 22 luglio 1922, con una tesi che fu ammessa [...] tra le fibrocellule muscolari lisce, in Monit. zool. ital., LVI [1947], suppl., pp. 247-249); la polarità delle cellule dell'organo dello smalto, argomento praticamente nuovo per quei tempi (Intorno all'origine ed al significato della polpa dell ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...