GIANOTTI, Ferdinando
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Corsico, presso Milano, il 22 ag. 1920 da Giuseppe e da Rosa Sala, e nel 1940 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] G. alla conoscenza di quella particolare forma istioproliferativa prima chiamata "istiocitosi X" e oggi definita "granulomatosi a cellule di Langerhans" (Skin ultrastructure in Hand-Schüller-Christian disease. Report on abnormal Langerhans' cells, in ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] e in particolare sui gravi impedimenti intervenuti nel lavoro tra le masse operaie, sia per l'inadeguatezza della rete delle cellule comuniste d'officina e di reparto sia per il numero limitato di quadri politici che il centro estero riusciva a ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] che secondari, evoca altresì, nei caratteri distributivi spaziali, modi propri della ricerca rinascimentale, dell'organizzazione cioè di cellule a pianta centrale, poste a corona di uno spazio anch'esso circolare, come ritroviamo in disegni di ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] e destarono dibattiti quelle sul sistema nervoso centrale, dove il D. credette di cogliere visivamente degli interscambi tra cellule che, in modo audace per un ecclesiastico, interpretò quale base fisica di processi psichici come la memoria (in ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] smentire l'assunto generale. Il portato centrale dello sforzo teorico del F., la fedeltà al testo fino nelle sue cellule estreme, testimonia in sostanza i limiti di una riflessione linguistica che ha rescisso i suoi legami con il metodo umanistico ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] , che raggiunse il suo culmine all'inizio del 1853, in coincidenza con l'ultimo sforzo riorganizzativo delle varie cellule mazziniane. Memore dei suoi precedenti, la popolazione bolognese non parve amarlo molto, ma l'appoggio operativo delle truppe ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] anni nella prima serie dei Cori di Michelangelo Buonarroti il Giovane, in cui l'iterazione ostinata di cellule melodiche e l'immediatezza dei particolari descrittivi concorrono ad interpretare "il carattere di burlesca drammaticità tutta toscana ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] di S. Carlo ai Catinari a Roma (1611-27). Una analoga, più complessa integrazione di spazi, giocata su quindici cellule quadrangolari, presenta S. Teresa a Chiaia, attribuita al F., iniziata intorno al 1650 per i carmelitani.
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] di quest'ultimo interno sacro, prevedevano la realizzazione di un grande ambiente cupolato - circondato da una serie di cellule spaziali - concluso in fondo da un'abside semicircolare. Una analoga soluzione viene proposta dall'architetto negli stessi ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] atto di necessità l'evoluzione dell'organismo ed attribuisce ogni variazione a cause esterne che agirebbero sulle cellule". Darwin aveva immaginato l'esistenza di un numero enorme di entità materiali, le gemmule, distribuite e moltiplicantesi ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...