Giunzione fra cellule, all’interno dei tessuti, che consente a gruppi di queste di funzionare come unità strutturali. Nelle cellule epiteliali se ne trovano tre tipi: d. anulari o zonulae adhaerentes, [...] ’intero foglietto epiteliale.
Gli emidesmosomi hanno la stessa struttura dei d., ma collegano la superficie basale delle cellule epiteliali alla lamina basale. D. ed emidesmosomi funzionano pertanto come punti di saldatura che distribuiscono le forze ...
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Migrazione di cellule determinata dall’attrazione di altre cellule viventi. È importante nell’embriogenesi: per es., le cellule germinali in molti Vertebrati originano in aree lontane dalle gonadi e migrano [...] per raggiungere la sede definitiva; alcune cellule pigmentarie originano dalle creste neurali e poi migrano nel derma ecc. ...
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Pigmenti rossi presenti nelle cellule degli organismi aerobi, nelle quali partecipano alla funzione respiratoria. Sono proteine ferroporfiriniche, deputate al trasporto di elettroni per mezzo di una variazione [...] a 450 e a 448 nm. Il c. P-450 si trova, oltre che nei Procarioti, in molti tipi di cellule eucariotiche, e nelle cellule epatiche rappresenta circa il 20% delle proteine totali del reticolo endoplasmatico liscio. Esso svolge l’importante funzione di ...
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Movimento di cellule, attratte da altre. W. Roux pensò al c. per spiegare alcuni fenomeni dello sviluppo (adesione dei primi blastomeri fra di loro, migrazione di alcune cellule o gruppi cellulari). Oggi [...] è noto che alcune cellule sono attratte da altre durante l’embriogenesi: per es., cellule delle creste gangliari del sistema nervoso migrano e si situano nel derma, dove danno origine a melanofori. ...
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Tessuto epiteliale contenente cellule sensitive primarie (cellule olfattorie, visive, del sacco vascoloso). Neuroepitelioma Tumore del tessuto nervoso, a cellule immature e riproducente la struttura dell’epitelio [...] ependimale ...
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cellula gliale
Tipologia di cellule che compongono, insieme ai neuroni, il sistema nervoso centrale e periferico. Descritte per la prima volta dal fisiologo tedesco Rudolf Virchow nel 1860, esse svolgono [...] verso le opportune sedi cerebrali dove dovranno svilupparsi, e sorreggono il prolungamento degli assoni verso le loro cellule bersaglio. Le cellule gliali sono fonte di numerosi tumori (detti gliomi) del cervello, della retina o del midollo spinale ...
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Iperplasia le cui cellule hanno caratteri diversi da quelli delle cellule da cui derivano; nelle piante è presente nel callo di cicatrizzazione, nel legno di ferita e simili. ...
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Detto di cellule morfologicamente simili a elementi endoteliali, da considerarsi più propriamente fibrociti o istiociti che hanno assunto forma lamellare; tali cellule rivestono le borse sierose, gli spazi [...] subdurali e aracnoidei ecc ...
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In ematologia, cellule immature, della serie linfatica, presenti nei linfonodi, nel timo e nel midollo osseo. La leucemia prolinfocitica è una variante della leucemia linfatica cronica, con proliferazione [...] e passaggio in circolo di cellule immature. ...
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Autodigestione delle cellule consistente nella degradazione delle molecole dei vari costituenti cellulari (a. glicidica, lipidica, protidica), che interviene dopo la morte delle cellule per azione degli [...] enzimi litici contenuti nei lisosomi. L’a. è sfruttata nell’industria dei formaggi e della birra.
I vaccini autolisati sono preparati con tossine microbiche, mediante la filtrazione o la centrifugazione ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...