Botanica
Accompagnato da opportuna determinazione, il nome p. indica alcune specie della famiglia delle Arecacee.
P. da datteri Nome comune attribuito a varie specie appartenenti al genere Phoenix e in [...] ’albume, che costituisce pressoché tutta la massa del seme e ha consistenza molto dura, essendo formato quasi per intero da cellule a parete molto ispessita, emicellulosica. P. dum Nome comune di Hyphaene thebaica e delle specie affini; sono p. alte ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareti cellulari, in genere associati con un arabano o un [...] , si dicono pectolitici i batteri che causano la dissoluzione della lamella mediana, costituita da pectato di calcio, delle cellule dei tessuti vegetali (come nei marciumi delle patate); l’azione di tali batteri è utilizzata per isolare le fibre ...
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Anatomia
Formazione di tessuto ectodermico o mesenchimale, che riveste un organo, separandolo dalle parti circostanti. Fra tutte, hanno particolare importanza le g. tendinee che avvolgendo i tendini, specialmente [...] il rivestimento connettivale delle fibre nervose, esterno al neurilemma o g. di Schwann; la g. ipogastrica è il tessuto cellulare che avvolge l’arteria ipogastrica e i suoi rami di divisione intrapelvici; la g. mielinica è il rivestimento delle fibre ...
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Piante con organi riproduttivi ben visibili, caratterizzate dalla presenza del seme; perciò sono dette anche Spermatofite. Comprendono circa la metà delle specie note del regno vegetale (almeno 200.000) [...] forme più progredite (Angiosperme) dove il gametofito maschile è rappresentato da una cellula con 3 nuclei, quello femminile dal sacco embrionale che di norma contiene 7 cellule con 8 nuclei. Poiché il sacco embrionale è contenuto nei tessuti dell ...
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Ordine di piante da alcuni autori posto nella sottoclasse Magnolide, da altri nel complesso delle Magnolidi (➔ Magnoliali). L’ordine comprende circa 175 specie raggruppate in 3 famiglie: Illiciacee, Schisandracee [...] . Anche gli stami sono numerosi e hanno filamenti corti e spessi, poco differenziati dalle antere. Le Illiciacee presentano cellule sferiche diffuse contenenti oli terpenoidi aromatici. Sono distribuite nel Sud-Est degli Stati Uniti e dell’Asia, in ...
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irritabilità In biologia, disposizione a reagire a stimoli esterni con forte intensità. Fu il fisiologo svizzero A. von Haller, nel 18° sec., a precisare il concetto già intuito da F. Glisson (17° sec.) [...] irritabili sono detti i filamenti che a un leggero contatto eseguono movimenti, dovuti al cambiamento dello stato di turgore delle cellule. Sono presenti, per es., nel crespino: se toccati alla loro base, s’incurvano di scatto verso il centro del ...
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fotorecettore UV-B
Amedeo Alpi
Recettore per la radiazione ultravioletta UV-B. Il 7% ca. della radiazione elettromagnetica emessa dal sole è rappresentata dalla componente ultravioletta compresa tra [...] UV-B raggiunge la terra, generando danni di vario tipo agli organismi viventi. Infatti, mentre l’UV-A non provoca alterazioni nelle cellule viventi, l’UV-B (e ancor più l’UV-C) può causare danni anche molto gravi. Particolarmente sensibile agli UV-B ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] della lunghezza di 8-12 mm, larghi 5-6 mm, sono rivestiti di peli fittissimi, più o meno lunghi, derivanti dalle cellule dell’epidermide del tegumento; hanno albume tenue o nullo. Il fusto e le foglie sono glabri o pubescenti. Nettari extranuziali si ...
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Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] camaleonte) possono mutare di colore e di disegno grazie alla presenza sulla superficie del corpo di gruppi di cellule pigmentate, dette cromatofori, il cui contenuto può estendersi su una vasta superficie oppure restringersi in un’area piccolissima ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] queste abbandonano il b. e formano i tratti olfattori. B. del pelo Ingrossamento della base della radice del pelo, formato da cellule epiteliali in attiva divisione che ne determinano l’allungamento. È cavo e dà ricetto a un’ansa capillare e a vari ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...