Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] è stata la prima proteina ottenuta per via sintetica; nel 1966 fu realizzata da P.G. Katsoyannis la sintesi dell’i. umana.
L’insulina è un polipeptide (peso molecolare vicino a 6000), costituito da due ...
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Anatomia
Cellule o cavità p. Concamerazioni scavate nella porzione petroso-mastoidea dell’osso temporale.
Fisica
Nel linguaggio scientifico, termine pressoché caduto in disuso per qualificare fenomeni [...] o dispositivi vari relativi alla fisica dell’aria e, più in generale, degli aeriformi (macchina o pompa p., vuoto p.). In passato si diceva pneumatica la scienza che studiava i fenomeni legati al comportamento ...
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Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che [...] di Hand-Schüller-Christian, che più opportunamente dovrebbe essere definita quale granulomatosi eosinofila multifocale a cellule di Langerhans. Nell’ambito delle istiocitosi, figurano anche una forma ‘maligna’ (a carattere marcatamente neoplastico ...
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Cellule migranti del tessuto connettivo, di forma poliedrica, ovale o fusata, con prolungamenti brevi e tozzi, che esercitano funzione fagocitaria e spesso macrofagica. Assumono elettivamente sostanze [...] coloranti acide iniettate in vivo (carminio) ...
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linfociti Th2
Andrea Matucci
Cellule capaci di produrre interleuchina IL-4, IL-5 ma non IL-2 e interferone IFN-γ, in contrapposizione ai linfociti Th1 che viceversa producono IL-2 e IFN-γ ma non IL-4 [...] quali eotassina, MDC, TARC e I-309. Queste cellule, nei pazienti atopici, possono essere presenti anche in età che la presenza dell’IL-4 è essenziale per la differenziazione delle cellule Th2 stesse dai loro precursori. Per contro, la presenza di ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] che non esprimono i geni RAG, l'induzione della trascrizione dei loci per la catena α del TCR e le catene L dell'lg viene osservata nelle cellule che si stanno differenziando dagli stadi pre- B l o pre- T l agli stadi pre-B II o pre-T II in vitro. La ...
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Biologia
Tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni, linfatici e del cuore (v. .). Partecipa al mantenimento del tono vascolare con la produzione di fattori di rilassamento e di contrazione. [...] e fattori di crescita vascolare rilevanti nell’espansione neoplastica.
Espressione di sofferenza degli e. vasali sono le cellule endotelioidi che compaiono nel sangue solo in particolari condizioni morbose (tifo, malaria, emopatie in genere ecc ...
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Elena Cattaneo
Staminali: il trapianto delle cellule perdute
Le cellule staminali popolano i nostri tessuti, dalle prime fasi di vita fino all’epoca adulta. Esse sono caratterizzate da una forte capacità [...] -Montalcini
Rita Levi-Montalcini (n. Torino, 1909) è stata fra i primi biologi al mondo a ipotizzare l’esistenza delle cellule staminali. Le ha incontrate per la prima volta fra gli anni Quaranta e Cinquanta, studiando il fattore di crescita delle ...
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Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio di tutti i fenomeni attinenti all’immunità. L’i. ha perciò stretti legami con molte altre discipline biologiche e mediche. Può essere suddivisa in: [...] autoanticorpi, cioè di anticorpi incompleti specifici elaborati dall’organismo contro le proprie cellule ematiche (immunoemopatie; immunoeritropatie, immunopancitopenie, immunoplasmopatie).
L’immunoparassitologia applica i principi immunologici allo ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] il più evidente è che l'uovo riacquista la capacità di dividersi e, cioè, di replicare il suo DNA. Infatti l'ovocito è una cellula che non ha capacità di replicare il proprio DNA (v. sotto, cap. 3, § a, 2). Dopo la fecondazione l'uovo inizia subito a ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...