Rizzolatti, Giacomo. – Neuroscienziato italiano (n. Kiev 1937). Laureatosi in Medicina presso l'università di Padova e specializzatosi in Neurologia (1967), già presidente dello European Brain Behavior [...] di Los Angeles e presso l’Ahmanson Lovelace Brain Mapping Center of UCLA. Ritenuto lo scopritore dei neuroni specchio, cellule motorie del cervello che si attivano durante l'esecuzione di movimenti finalizzati e anche nell’osservazione di movimenti ...
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Architetto britannico (Londra 1930 - ivi 1994). Formatosi a Londra al dipartimento di architettura della Brixton school of building (1956), fu tra i fondatori del gruppo Archigram (1960). Gli enunciati [...] . Divulgò le sue idee attraverso scritti, progetti ed esposizioni, oltre che con l'insegnamento. In aggiunta ai progetti di cellule abitative (Gaskit Capsule, in collab. con W. Chalk) e di megastrutture urbane (Walking City), ricordiamo la sede della ...
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Zoologo italiano (Venezia 1908 - Monte Argentario, Grosseto, 2008), professore di zoologia all'università di Cagliari dal 1948 al 1950, di istologia ed embriologia all'università di Roma dal 1950 al 1955 [...] nelle diverse classi di Vertebrati in rapporto al modo di locomozione; rigenerazione del midollo spinale; determinazione istogenetica e differenziamento delle cellule nervose. Autore, tra l'altro, di un trattato di Anatomia comparata (1968). ...
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FRAGNITO, Onofrio
Mario Crespi
Nacque a San Giorgio la Molara, presso Benevento, il 2 nov. 1871 da Giorgio, agricoltore, e da Filomena Rossi. Compiuti gli studi classici a Benevento, si laureò in medicina [...] un primo tempo sottovalutata - che oltre la glia di origine endodermica esiste nel tessuto nervoso una categoria di cellule interstiziali di origine mesodermica (Nuove ricerche su la genesi ed i rapporti mutui degli elementi nervosi e nevroglici, in ...
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Oncologo (Białystok 1903 - Rĕḥōvōt, Israele, 2000). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento presso l'univ. di Oxford (1936-48), nella School of pathology e nel Centro di ricerche della British empire [...] 'Università Ebraica di Gerusalemme. Ha dedicato la sua attività di ricerca al campo dell'oncologia sperimentale, formulando la teoria "a due stadî" dell'oncogenesi: dapprima presenza di cellule tumorali quiescenti (fase iniziale), poi proliferazione ...
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Botanico (Neu-Ulm 1883 - Monaco di Baviera 1960), prof. nelle univ. di Jena (1920) e Monaco (1948-52). Le sue ricerche sulla genetica di Oenothera lamarckiana chiarirono il particolare modo di eredità [...] dei cromosomi, riuniti a catena a formare complessi di sei o sette elementi. R. dimostrò inoltre che i plastidî, che godono di una certa indipendenza, sono sottoposti al controllo del nucleo e studiò i fenomeni di permeabilità nelle cellule vegetali. ...
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PENSA, Antonio
Valentina Cani
PENSA, Antonio. – Nacque a Milano, il 15 settembre 1874, da Michele e da Giuseppina Calzini.
Di famiglia borghese, dopo aver frequentato il convitto nazionale Longone, [...] Parma l’anno seguente. In questo periodo si dedicò con successo alla citologia vegetale (Osservazioni e considerazioni sulla struttura della cellula, in Bollettino della Società medica di Parma, s. 2, XIII (1920), pp. 21-28), ma non abbandonò mai gli ...
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Neuropatologo russo (Jaroslav´ 1858 - Mosca 1925), professore a Kazan´ e a Mosca. Rettore (1923) della Scuola superiore statale di medicina, di cui fu uno dei fondatori. Ha portato contributi all'interpretazione [...] fascio di fibre nervose che uniscono le banderelle ottiche al ganglio dell'abenula; nucleo di D., piccola formazione di cellule nervose situata nel mesencefalo, lungo l'acquedotto di Silvio in vicinanza del centro del nervo oculomotore comune, di cui ...
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Kaposi, Moric
Dermatologo austriaco (Kaposvár, Ungheria, 1837 - Vienna 1902). Prof. all’univ. di Vienna (dal 1879), autore di numerosi studi sulle malattie cutanee e sulla sifilide.
Sarcoma di Kaposi [...] diversi da quelli coinvolti nell’induzione del KS. In particolare è stato elaborato un modello secondo il quale le cellule infettate o attivate dal virus HIV-1 possono liberare prodotti in grado di agire come attivatori della proliferazione di alcune ...
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Biologo libanese naturalizzato statunitense (n. Beirut 1967). Laureato presso l'università della California a Los Angeles, ha conseguito il PhD al California Institute of Technology di Pasadena ed è stato [...] dei recettori alla base del tatto e dei meccanismi che regolano la percezione del freddo e del caldo, utilizzando cellule sensibili alla pressione per scoprire una nuova classe di sensori che rispondono a stimoli meccanici nella pelle e negli organi ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...