GHERARDINI, Pietro
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 21 sett. 1863 da Federico e da Teresa Landini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò all'Università di Bologna in zooiatria col massimo [...] , dimostrò che il tubercolo risulta dalla combinazione di processi infiammatori di natura essudativa e produttiva e che le cellule epiteliodi derivano dai grandi elementi mononucleati, cioè monociti e istiociti.
Il tema delle ispezioni delle carni fu ...
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FAILLA, Gioacchino
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Nacque a Castelbuono (Palermo), da Nicola e da Sara Spoleti, il 19 luglio 1891. Rimasto orfano di padre all'età di soli tre anni, e avendo la madre deciso di raggiungere i propri [...] XX [1928], pp. 128-141).
Nel campo della radioterapia dei tumori il F. condusse ricerche sperimentali sulla radiosensibilità delle cellule maligne, introdusse nella pratica oncologica i semi d'oro per la terapia interstiziale con il radon, progettò e ...
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GIOELLI, Felice
Gaspare Mazzolani
Nacque il 2 ag. 1901 ad Alba, nelle Langhe, da Tommaso e da Vittorina Fenoglio. Dopo gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in scienze naturali nell'Università [...] . 277-280 (A. Drigo); A. Beguinot, Botanica, Milano 1938, ad indicem; A. Bennici, La ricerca sulle culture in vitro di cellule e tessuti vegetali in Italia negli ultimi cento anni, in 100 anni di ricerche botaniche in Italia (1888-1988), Firenze 1988 ...
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BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] ganglio ottico degli artropodi superiori, in International Monatsschrift f. Anat. u. Histol., III (1886), Heft. 6; Sui nuclei polimorfi delle cellule sessuali degli anfibi, in Mem. d. R. Accad. d. scienze d. Ist. di Bologna, s. 4, VII (1886), pp. 169 ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] calce, aiutati dagli abitanti dei vicini villaggi. In breve la chiesa fu edificata e con essa sorsero anche le cellule per ospitare i confratelli. La presenza di piccole celle permette di sostenere che la prima comunità ebbe una normativa eremitica ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] . L'organismo, che nel febbraio del 1878 si diede un proprio statuto, assunse una dimensione nazionale grazie alla fondazione di cellule attive in particolare nelle grandi città e all'adesione di esponenti di primo piano del mondo culturale e della ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] la metamorfosi interviene nell'organismo quando esso ha compiuto un certo ciclo e consumo metabolico, al termine del quale le cellule hanno raggiunto le loro specifiche capacità evolutive e quindi una sorta di senescenza. La memoria del '19, Ricerche ...
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PENDE, Nicola
Emmanuel Betta
PENDE, Nicola. – Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che [...] , opera che dedicava a Mussolini, il quale avrebbe compreso come «l’organizzazione statale non è che un grande organismo di cellule-individui, il quale deve vivere secondo le leggi naturali della biologia» (p. 7). La biologia politica si definiva per ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] Toccata per pianoforte, o il continuo mutare della metrica ne La preghiera di un clefta, basata sulla reiterazione di brevi cellule su un ritmo ossessivo e martellante. La componente folclorica, unita a una strumentazione molto colorita, è il tratto ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] , VI [1939], pp. 233 ss., in collaborazione con D. Kertesz); la seconda riguardante l'emovanadina, pigmento contenuto nelle cellule ematiche di alcune specie di ascidie (Phallusia mamillata), scoperto e così denominato dal C., il quale dimostrò il ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...