Genere di Alghe Rodofite della famiglia Rodomelacee con 150 specie, di cui parecchie molto comuni lungo le coste marine a piccola profondità; in Italia vivono circa 30 specie (v. fig.). Il tallo filamentoso [...] è molto ramificato e presenta una struttura particolare: nell’asse principale e nei rami una serie centrale di cellule allungate è circondata da uno strato esterno di cellule simili. ...
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Simarubacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Sapindali, legnose con foglie di norma pennato-composte, comprendente circa 200 specie delle regioni calde. Il monofiletismo delle S. è sostenuto da [...] vari caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) che riguardano la presenza di composti terpenoidi amari in cellule secretrici delle foglie e della corteccia; i carpelli più o meno uniti dagli stili e con un solo ovulo per loculo; i frutti che ...
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Nome comune di alcune specie di funghi Ascomiceti, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi. Una o più specie di tali funghi compongono una sostanza, detta [...] essa l., utilizzata nella preparazione del pane, del vino, della birra ecc.
Il l. artificiale è costituito da colture di cellule preparate su scala industriale; può essere sotto forma di l. compresso, massa pastosa, con il 30% circa di sostanza secca ...
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Classe di funghi Eumiceti con micelio di norma pluricellulare, ife uni- o plurinucleate, membrana di micosina. La riproduzione vegetativa avviene per mezzo di conidi, clamidospore, gemme, picnidi; esistono [...] è il modo di origine delle spore aploidi ( ascospore), prodotte per meiosi negli aschi (fig. 1); questi sono le cellule terminali di ife derivanti da un ascogonio (omologo a un oogonio), spesso prolungato in un filamento (trigogino). L’ascogonio di ...
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tubulo anatomia e medicina Elemento morfologico cilindrico di organi per lo più ghiandolari. T. renali Lunghi tubuli epiteliali che, insieme ai glomeruli di Malpighi, costituiscono i nefroni del rene; [...] il segmento convoluto nella porzione prossimale (t. contorto di primo ordine) è rivestito da cellule epiteliali provviste di microvilli, chiamate nefrociti. Tubulodisplasia Quadro morboso caratterizzato da alterazioni displastiche dei t. renali. ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] antibiotici.
La r. ai farmaci è una caratteristica genetica relativamente stabile e il processo infettivo avviene mediante contatto tra le cellule (v. fig.). Il vettore che porta la r. è un plasmide, chiamato plasmide R (R significa appunto r.), che ...
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Botanica
Distacco di foglie, fiori o interi rametti provocato spontaneamente dalla pianta madre mediante la produzione di fitormoni (quali l’acido abscissico) in risposta a stimoli ambientali. Il distacco [...] avviene in corrispondenza di una parte anatomica, denominata giunto di a., costituita da uno strato di cellule protettive che delimita la zona di separazione. ...
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In botanica, apparato pluricellulare, spesso d’aspetto lenticolare, presente sulla superficie di fusti, rami, radici e talora di piccioli (v. fig.). Le l. appaiono come rilievi a contorno rotondo o allungato [...] continuità col fellogeno normale e che produce verso l’esterno un grande numero di cellule parenchimatiche e verso l’interno abbondante felloderma. Questa massa di cellule, premendo contro l’epidermide, la rompe ed emerge al di sopra di essa. Spesso ...
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canale conduttóre In botanica, cavità, per lo più cilindrica o fusiforme, che scorre in fusti e radici delle Cormofite o piante vascolari. I c.c. sono riuniti in fasci che si distinguono in vasali, che [...] acqua, e cribrosi, che trasportano sostanze organiche. Altri c.c. sono costituiti dalle lacune presenti tra le cellule di tessuti vegetali specializzati (spazi o canali intercellulari), nei quali si riversano sostanze varie, cosicché si distinguono ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] . Le uova di molti animali erano note ab antiquo. Nel 1672 R. de Graf scoprì il follicolo ovarico dei Mammiferi, ma la cellula-uovo di questi animali fu scoperta solo nel 1827 da K.E. von Baer. Nel 19° sec. furono studiati i particolari istologici ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...