schizogenesi Riproduzione per divisione, caratteristica dei Cianobatteri: l’individuo unicellulare forma, per semplice scissione del suo corpo in due parti, due nuovi individui. La scissione avviene per [...] comparsa di una strozzatura o di un anello di membrana nuova che si accentuano fino a dividere in due parti la cellula. Con complicazione diversa la s. si verifica anche in altri gruppi di piante: Peridinee, Diatomee, Desmidiacee ecc.
S. è anche il ...
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Raggruppamento sistematico convenzionale di Funghi a micelio settato, che si riproducono solo per mezzo di conidi. Si tratta per lo più di stadi imperfetti (stadio conidico o forma conidica) di Funghi [...] Basidiomiceti, che non si possono inquadrare in queste due classi poiché non è conosciuta la forma che si riproduce per cellule sessuali. La sistematica dei D. è del tutto artificiale e ha scopo pratico; la suddivisione in ordini, famiglie ecc. non ...
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Nome delle Alghe brune, costituenti una divisione del regno vegetale. Vi appartiene l’unica classe Feoficee. Il tallo è pluricellulare e di costituzione varia: piccolo e filamentoso, nastriforme, laminare, [...] anche 70 m). Spesso le forme più sviluppate hanno vesciche piene d’aria, che servono al galleggiamento. Le cellule contengono parecchi plastidi (detti feoplasti), che appaiono giallo-bruni, perché oltre a piccola quantità di clorofilla e xantofilla ...
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Processo di formazione delle radici di una pianta. Principio rizogeno (o rizocalina) Ormone vegetale elaborato dalle foglie e trasportato nel fusto in direzione basipeta; stimola la formazione delle radici, [...] chimici, naturali o sintetici, che esercitano azione rizogena. Zona rizogena Nella stele dei fusti il complesso di cellule pericicliche capaci di originare radici. Rizomania Produzione anomala di numerose, sottili radici affastellate, come si ha ...
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Si dice di fiore e frutto inseriti lungo le nervature delle foglie (per es., nel pungitopo); anche di alghe, muschi, epatiche, licheni e funghi che, soprattutto nei climi caldo-umidi si insediano sulle [...] superfici fogliari degli alberi, talvolta mediante speciali organi di adesione. Alcune specie e., soprattutto tra i funghi, mostrano tendenza al parassitismo.
Si chiama e. anche lo strato di cellule che costituisce l’epidermide fogliare. ...
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autotrofo
Stefania Azzolini
Organismo che non ha bisogno di molecole organiche provenienti da fonti esterne né per ricavarne energia né da utilizzare come materiale da costruzione. Esso è in grado di [...] , cominciarono a esaurirsi le molecole complesse da cui dipendeva la loro esistenza e iniziò una sorta di competizione: le cellule che erano in grado di fare un uso efficiente delle limitate fonti di energia disponibili avevano più possibilità di ...
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Malattia di varie piante arboree o arbustive, specialmente Rosacee, caratterizzata dai riflessi plumbei o argentei delle foglie di un ramo o di alcuni rami, raramente di tutta la chioma delle piante colpite. [...] dello strato epidermico dal tessuto a palizzata, che viene provocato dal discioglimento delle lamelle mediane che tengono unite le cellule; fra i due tessuti separatisi penetra aria. Il p. è dovuto al fungo Stereum purpureum, che attraverso ferite ...
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(o seriale) In biologia, si dice di organo disposto in una serie longitudinale, come per es., le costole, i raggi delle pinne dei Pesci ecc. Il termine entra anche come secondo elemento nella formazione [...] di aggettivi che indicano disposizione in serie; così il tessuto a palizzata è uni-, di-, o pluriseriato, a seconda che risulti di uno, due o più strati di cellule. ...
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germoplasma, banca del
Ilaria Bonini
Struttura attrezzata per la raccolta e la conservazione del germoplasma di specie endemiche, rare o a rischio di estinzione, e di specie a interesse agronomico e [...] in grado di trasmettere i caratteri ereditari da una generazione all’altra. Esso è costituito da tessuti o cellule capaci di ripristinare un organismo intero e rappresenta la variabilità genetica disponibile per una specifica popolazione di individui ...
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piante C4
Amedeo Alpi
Specie vegetali – mais, canna da zucchero e alcune dicotiledoni come l’Amaranthus – in cui il primo prodotto stabile formato a seguito della organicazione della CO2, è un acido [...] opera della PEP carbossilasi che converte il PEP (fosfoelpiruvato) in ossalacetato (l’acido C4). Quest’ultimo viene trasferito nelle cellule della guaina del fascio dove rilascia la CO2 che verrà rifissata mediante un ciclo di Calvin del tutto simile ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...