Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] , termine usato per indicare solo ciò che rimane di un alimento vegetale dopo estrazione con acidi e alcali (essenzialmente cellulosa e lignina). La f. alimentare è costituita dalla somma di una quantità di sostanze molto diverse che resistono all ...
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gene
gène [Der. del ted. Gen 〈g✄én〉, dal tema del gr. g✄énesis "origine, generazione"] [BFS] Nome proposto da W. Johannsen (1909) per indicare l'unità ereditaria scoperta da G. Mendel; è materializzato [...] legge di corrispondenza espressa dal codice genetico, l'ordine di successione dei diversi tipi di amminoacido nel corrispondente polipeptide. Mentre nelle cellule procariotiche ogni g. è espresso da un segmento continuo di DNA, di regola i g. delle ...
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amminoacido
amminoàcido (o aminoacido) [Comp. di ammino- e acido] [CHF] [BFS] Composto organico che presenta nella sua molecola uno o più gruppi carbossilici -COOH e uno o più gruppi amminici -NH₂; alcuni [...] biologica poiché, unendosi tra loro a centinaia, formano le grandi molecole protidiche, quelle sostanze cioè che costituiscono le strutture fondamentali di tutte le cellule e pertanto di tutti gli esseri viventi animali e vegetali: v. amminoacido. ...
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La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] dei 45 °C, mentre al di sotto di 0 °C l'acqua intracellulare congela e i cristalli di ghiaccio rompono le cellule. A questo punto, si pongono due quesiti importanti: in che modo gli animali riescano a sopravvivere in ambienti che vanno dai ghiacci ...
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osmotico
osmòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di osmosi] [CHF] Attinente all'osmosi: fenomeno o., l'osmosi; pressione o. (→ osmosi); ecc. ◆ [CHF] Cella o.: denomin. generica di dispositivo in cui avvenga [...] signif. precedente, la cui membrana sia permeabile all'acqua ma non a sali, com'è la membrana delle cellule animali e vegetali; la prima cellula di questo genere fu preparata da M. Traube nel 1884 ed era costituita da ferrocianuro rameico su ceramica ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] colturali si fanno ora al di fuori dell’ambiente sotterraneo avvalendosi anche delle tecniche di coltura in vitro di cellule e tessuti, che richiedono maggiori cure e attrezzature notevoli, ma consentono un reddito molto maggiore. Il successo della ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si origina all’interno della parete primaria per ispessimento tipicamente centripeto che varia a seconda dei tessuti: minimo ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] in corrispondenza del n. è diversa da quella degli internodi, anche perché vi permangono a lungo gruppi di cellule meristematiche che consentono l’accrescimento intercalare. La struttura nodulare che si forma per inclusione di rami, vivi o morti ...
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glicogeno
glicògeno 〈g✄-〉 [Comp. di glico- e geno] [BFS] [CHF] Nella biochimica, composto organico, polisaccaride di riserva degli organismi animali (ma presente anche in Batteri, Alghe, Funghi), detto [...] ramificata del glucoso, nel quale si scinde per idrolisi, si presenta come una polvere bianca inodore, insipida, solubile in acqua; è contenuto in tutte le cellule degli organismi, dove si forma a spese del glucoso e dei monosi contenuti nel sangue. ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] e medicina
Gli effetti biologici delle radiazioni u. sono determinati dai cambiamenti molecolari che si verificano nelle cellule e nei tessuti che hanno assorbito le radiazioni (➔). È stato documentato anche un effetto di fotocarcinogenesi degli ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...