cortéccia surrenale Parte esterna del surrene costituita di cellule disposte in tre strati concentrici: una zona esterna, detta glomerulare perché le cellule che la costituiscono tendono a presentarsi [...] riunite in piccoli ammassi, una intermedia o fascicolare, formata da cordoni cellulari separati da capillari paralleli, e una interna, detta reticolare per la disposizione a rete dei cordoni. L'attività ...
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Sigla di interstitialcell-stimulating hormone, ormone stimolante le cellule interstiziali del testicolo, corrispondente alla gonadostimulina luteostimolante. ...
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Biologia
Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule, fibre ecc.) che costituiscono un tessuto. Si può fare meccanicamente o per mezzo di reagenti (prevalentemente enzimi) che digeriscano [...] del liquor cefalo-rachidiano; consiste nell’aumento del tasso di albumina non accompagnato dall’aumento del numero delle cellule. D. atrioventricolare Indipendenza di azione, relativa o assoluta, fra atri e ventricoli per blocco della conduzione ...
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tecoma Tumore funzionante che si ritiene derivi dalle cellule della teca del follicolo di Graaf dell’ovaio. Di natura quasi sempre benigna, elabora ormoni sessuali femminilizzanti. ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] , sono impiegati nel fegato per formare le proteine. L'unica conversione metabolica che il fegato, come in generale tutte le cellule animali, non è in grado di eseguire è quella degli acidi grassi in glucosio.
Un'altra importante funzione del fegato ...
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In patologia, presenza di un eccessivo numero di cellule (oltre 10 per mm3) nel liquido cefalorachidiano: è segno di processi infiammatori, acuti o cronici, a carico delle meningi o del midollo spinale. ...
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Proliferazione contemporanea, in più sedi, di ammassi di cellule cartilaginee, con produzione di numerosi condromi sulla superficie esterna di un osso ( eccondromi). Questi si presentano come masse di [...] varia grandezza, per lo più rotondeggianti, sessili; talvolta, per ossificazione, si trasformano in esostosi. La cura consiste nell’asportazione ...
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steatòsi Abnorme aumento di grassi nell'interno delle cellule, causato da sostanze tossiche, da insufficiente ossigenazione dei tessuti, da alcune malattie come diabete grave, malattie croniche dei reni [...] ecc., o terapie farmacologiche (chemioterapie), in parte associato alla produzione di radicali liberi dell’ossigeno. L'organo che più frequentemente viene colpito da steatosi è il fegato (steatosi epatica) ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] .
Delage, Y., L'hérédité et les grands problèmes de la biologie générale, Paris 19033.
De Reuck, A. V. S., Knight, J., Cellular injury, London 1964.
Dingle, J. T., Fell, H. B. (a cura di), Lysosomes in biology and pathology, Amsterdam 1969.
Dixon, M ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] in essi contenuto. Il pigmento è in ogni caso il retinene, ma l'opsina differisce in ciascuno dei tre tipi di cellule, conferendo loro una specifica sensibilità luminosa. Nell'uomo, i tre tipi di coni rispondono in modo ottimale ai colori rosso, blu ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...