La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] che agiscono come funi in grado di guidarlo sino al polo verso il quale è rivolto e da cui trarrà origine la cellula figlia. Pertanto, la delucidazione dei principî in base ai quali i microtubuli si organizzano in un fuso bipolare può fornire un ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] del lobulo, quindi, il sangue si versa nelle vene sovraepatiche e nella vena cava inferiore. La bile secreta dalle cellule epatiche attraverso i capillari biliari scorre verso la periferia del lobulo, dove si versa in vasi di maggiore calibro e ...
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In biologia, si dice di cellule od organo che non hanno subito processo di differenziamento.
In istologia patologica, tumore a cellule i., espressione che indica genericamente una più o meno elevata malignità. ...
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Ormone polipeptidico secreto da particolari cellule (cellule G) della mucosa dell’antro pilorico e del duodeno. Si conoscono alcuni tipi di g., che differiscono strutturalmente per la lunghezza della catena [...] tetrapeptide terminale il cui gruppo -COOH è ammidato. La principale attività della g. consiste nella stimolazione delle cellule parietali dello stomaco alla secrezione cloridrica. Questa azione è probabilmente mediata dalla istamina e dall’AMPc. L ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] , tale da formare un insieme di circuiti dotati di circa 1015 contatti sinaptici in poco più di un chilogrammo di massa cellulare. Ciò che emerge dall’insieme di questi studi è che, a grandi linee, i circuiti e la loro realizzazione sono codificati ...
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In anatomia umana, insieme delle cellule mioepiteliali localizzate nell’ultimo tratto dell’arteriola afferente glomerulare e della macula densa del tubulo distale del nefrone. Le prime producono la renina, [...] un ormone ad azione ipertensiva. Le cellule della macula densa sono osmocettori sensibili alla diminuzione della concentrazione di sodio. ...
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Varietà di nevroglia costituita da cellule con brevi prolungamenti citoplasmatici. Si collocano nel sistema nervoso centrale durante la vita fetale. Caratteristiche della m. sono le cellule microgliali. [...] Da queste può derivare un tumore maligno del cervello, spesso a origine multicentrica e diffusa, il microglioma, che rappresenta per il sistema nervoso l’equivalente del reticolosarcoma di altre sedi e ...
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Ordinamento dei vari tipi di cellule in un dato tessuto biologico; in particolare, quello delle cellule della corteccia cerebrale. Le prime osservazioni di c. si devono a J.-G.-F. Baillarger che nel 1840 [...] scoprì la disposizione a sei strati della corteccia cerebrale; nella seconda metà del secolo T. H. Meynert, W. A. Bec e C. von Economo dimostrarono che la stratificazione presenta nelle singole zone variazioni ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...