Botanico svizzero (Küsnacht, Zurigo, 1900 - Meilen, Zurigo, 1988), direttore dei laboratorî di botanica generale e microscopia elettronica della Scuola politecnica federale di Zurigo; ha scritto opere [...] des Protoplasmas und seiner Derivate (1938; aggiornata nel 1948; trad. it. 1951): vi sono riassunte fondamentali conoscenze in questo campo per quanto riguarda la cellulosa, le membrane cellulari, il citoplasma, e i varî organelli cellulari. ...
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Chimico (Dorpat 1883 - Ginevra 1952). Direttore delle ricerche alla BASF (1921) e alla I. G. Farbenindustrie (1926), poi prof. a Ginevra (1932), è noto per importanti ricerche di chimica organica: in partic., [...] professionale per le sostanze coloranti lo portò a studiare la struttura delle matrici di supporto (lana, cellulosa, ecc.): diede così fondamentali contributi alla scoperta della composizione e della struttura molecolare di molte macromolecole ...
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Derivato clorurato dell’ossido di propilene, esistente in due forme isomere α e β alle quali spettano rispettivamente le formule:
L’isomero α è il più importante: liquido volatile, di odore di cloroformio, [...] molte sintesi (resine, plastificanti, coloranti, tensioattivi, prodotti farmaceutici ecc.); si usa anche come solvente (gomma, vernici, lacche, derivati della cellulosa). L’e. si prepara industrialmente trattando una dicloridrina con latte di calce. ...
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carboidrasi
Enzima che catalizza l’idrolisi del legame glicosidico nei carboidrati, con formazione di composti più semplici. I c. sono detti impropriamente anche glicosidasi o glicasi o più correttamente [...] ; le amilasi (per es., ptialina, amilasi pancreatica) che scindono l’amido in maltosio; la cellulasi, che scinde la cellulosa in cellobiosio; l’invertasi, che scinde il saccarosio in glucosio e fruttosio; la maltasi, che scinde il maltosio in ...
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xeroftalmia
Disturbo conseguente alla trasformazione dell’epitelio congiuntivale in epitelio piatto cheratinizzato (➔ xerosi). Consiste in un particolare stato di secchezza delle congiuntive e della [...] assunzione di vitamina A per malnutrizione, condizione prevalente nei Paesi più poveri. Il trattamento prevede l’uso di lacrime artificiali (preparazioni acquose a base di cellulosa, acido ialuronico, ecc.) e la somministrazione di vitamina A. ...
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NODARI, Corrado Giuseppe Antonio. – Nacque a Clès (Trento) il 23 ottobre 1851 da Francesco Giuseppe Maria, funzionario dell’Impero, e da Isabella de Bortolammei.
Fu il sesto di sette fratelli: Gioseffa [...] , a un ritmo di 10.000 q l’anno. Nodari si impegnò a lungo per dotare il paese di una produzione di cellulosa a livello nazionale. Nel primo decennio del Novecento riuscì ad aprire un nuovo impianto per la fabbricazione della carta a Poggio Reale ...
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Molecole in cui è presente un radicale etilico −CH2−CH3. Etilacetato Estere etilico dell’acido acetico, C2H5COOCH3, contenuto in piccole quantità nell’aceto e nel vino. Industrialmente si prepara esterificando [...] alcol ed etere, usato nella fabbricazione di sciroppi di frutta artificiali e come solvente di esteri ed eteri della cellulosa, di resine ecc. Etilsolfuro Composto chimico con formula (C2H5)2S. Si presenta come un liquido incolore, oleoso, di odore ...
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emostatico
Farmaco o mezzo fisico agente sui vasi sanguigni in grado di favorire l’emostasi. I farmaci e. comprendono: preparati capaci di costringere i vasi, usati localmente, come le soluzioni a base [...] diretto nel processo di coagulazione vengono inoltre utilzzati coagulanti locali a base di spugna, gelatina, fibrina, cellulosa ossidata, derivati dell’acido alginico. Queste sostanze sono le più usate nelle emorragie locali. Laccio e.: tubo ...
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(v. alcool, II, p. 256; App. I, p. 82)
L'e. (o alcool etilico) si può ottenere per sintesi o per fermentazione di liquidi zuccherini. Nel primo caso i sistemi più importanti sono quelli dell'idratazione [...] parte del lievito; in questo modo fin dall'inizio dell'operazione si dispone nel fermentatore di un'elevata quantità di cellule e quindi si accelera l'inizio della fermentazione, abbreviando così il tempo necessario per la formazione dell'e.; occorre ...
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VULCANIZZATA (fr. fibre vulcanisée; sp. fibra de vulcán; ted. Vulcanfiber; ingl. vulcanized fibre) - Prodotto ottenuto trattando carta o pasta di carta con cloruro di zinco. È stato anche chiamato da qualcuno [...] si è riusciti ad adoperare materie di minor costo come le più diverse fibre vegetali e anche pasta da carta, cioè cellulosa ricavata da legno: va notato però che i prodotti ottenuti con fibra di cotone sono migliori di quelli ottenuti con pasta ...
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cellulosa
cellulósa s. f. [der. del lat. cellŭla: v. cellula]. – Composto organico, polisaccaride largamente diffuso in natura come costituente delle pareti delle cellule dei vegetali, la cui molecola è formata da lunghe catene di radicali...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...