PELLE
Eugenio Mariani
(XXVI, p. 618)
Finta pelle. − Nella produzione della finta p. esistono una varietà di prodotti che imitano le p. animali conciate e che sono usati nelle svariate applicazioni e [...] con sistemi analoghi a quelli usati nella preparazione della carta, utilizzando miscele di fibre di collageno e di cellulosa), ai tessuti rivestiti con strati di elastomeri o di oli siccativi ispessiti, ecc., hanno avuto scarso successo; offrono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I materiali sintetici: successi, delusioni e speranze
Luigi Cerruti
Il mondo attuale è così pervaso di materiali sintetici che non potremmo sostenere il nostro modo di vestire, abitare e viaggiare senza [...] , con una specie di semisintesi. Nel campo dei materiali semisintetici, ebbero grande importanza proprio le fibre derivate dalla cellulosa.
Fra i vari eventi che segnarono l’Esposizione universale di Parigi del 1889, vi fu la presentazione di una ...
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Nella chimica organica si dà il nome di alcoli ai derivati degli idrocarburi, ottenuti sostituendo ad uno (o più) atomi di idrogeno il gruppo ossidrile OH. A seconda dell'idrocarburo da cui sono derivati, [...] la distillazione frazionata. Bolle a 130°, ha odore irritante e viene adoperato come solvente, segnatamente nella industria della cellulosa.
Alcool allilico. - Appartiene agli alcoli non saturi. Come dal propano CH3CH2CH3, per sostituzione di uno dei ...
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Biologo francese, nato a Saint-Brice il 20 febbraio 1901. Si laureò a Parigi all'Institut Agronomique nel 1922 e successivamente trascorse due anni a Roma presso l'istituto internazionale di agricoltura. [...] . Dal 1971 è professore emerito di tale università.
Nel corso delle sue prime ricerche D. studiò la decomposizione della cellulosa da parte dei microrganismi del suolo. Nel 1930 isolò da un batterio del suolo un enzima (polisaccaridasi) che distrugge ...
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fibra
Le f. tessili sono prodotti filamentosi che si prestano a essere filati e poi tessuti. In origine, si definivano ‘fibre’ solo i prodotti naturali, ma nel tempo si è passati alla distinzione tra [...] ’uomo, si distinguono a loro volta in f. artificiali (➔ chimica, industria), prodotte a partire da sostanze naturali (cellulosa, proteine) solubilizzate e coagulate in fili (rayon, lyocell, acetato), e f. sintetiche, che traggono origine da polimeri ...
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trementina Balsamo delle Pinacee di aspetto e composizione differente a seconda dell’origine e del metodo di raccolta. È una miscela costituita di una parte volatile (essenza di t. o acqua ragia vegetale) [...] , per distillazione secca del legno resinoso o infine purificando la t. recuperata per condensazione nel trattamento d’estrazione della cellulosa dai legni resinosi con il metodo al solfato. L’essenza di t. è costituita principalmente da terpeni non ...
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SORGO (XXXII, p. 165)
Franco ROSSI
La coltura del Sorghum saccharatum ha preso forte sviluppo negli Stati Uniti, dove se ne utilizza soprattutto il fusto per produrre lo sciroppo, largamente diffuso [...] . Le coltivazioni più importanti sorsero nel Lazio, nell'Emilia, Romagna, Veneto. Viene anche utilizzata la bagassa per produrre cellulosa nobile da raion. In Francia si utilizzano varie specie di sorgo per produrre carta.
Bibl.: S. F. Baldini ...
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In questi ultimi anni gli studî sulle sostanze coloranti hanno avuto largo sviluppo precisando fra l'altro le nostre conoscenze su due aspetti molto importanti del problema: le relazioni che intercedono [...] un peso notevole quelle forze non polari di van der Waals che si sviluppano fra le parti idrofobe (non polari) della cellulosa e del colorante (v. ad esempio il caso delle larghe e piane molecole dei leuco degli antrachinonici al tino). E infine ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] colturali si fanno ora al di fuori dell’ambiente sotterraneo avvalendosi anche delle tecniche di coltura in vitro di cellule e tessuti, che richiedono maggiori cure e attrezzature notevoli, ma consentono un reddito molto maggiore. Il successo della ...
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Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] siano di emergenza, i procedimenti estrattivi risultano più vantaggiosi. Così, per es., la produzione di glicosio dalla cellulosa presente nei vegetali di scarto, dalla carta straccia, dalla segatura ecc., è facilmente realizzabile con l’impiego di ...
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cellulosa
cellulósa s. f. [der. del lat. cellŭla: v. cellula]. – Composto organico, polisaccaride largamente diffuso in natura come costituente delle pareti delle cellule dei vegetali, la cui molecola è formata da lunghe catene di radicali...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...