Composto chimico, CH4, primo termine della serie degli idrocarburi alifatici saturi (serie delle paraffine o alcani). È un gas incolore, inodore, non tossico, di densità pari a circa metà di quella dell’aria; [...] di distillazione dei combustibili fossili (in ragione del 20-30%). Si forma nella decomposizione di sostanze organiche; così la cellulosa dei vegetali fuori del contatto dell’aria si decompone in anidride carbonica e m. (m. alluvionale o gas delle ...
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BEZZI, Silvio
Ugo Croatto
Nacque a Forlì il 27 ott. 1906, da Camillo e da Giovanna Bolognesi. Laureato in chimica presso l'università di Ferrara (1929), fu all'università di Padova prima come assistente [...] nello studio dei polimeri in soluzione (viscosità, crioscopia, costanti di equilibrio, grandezze cinetiche). Tra i prodotti naturali studiò la cellulosa e l'inulina; tra i prodotti di sintesi, da un lato il polibenzile e derivati, che costituirono un ...
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Agraria
Pratica agricola che si esegue per rendere bianchi e teneri alcuni prodotti quali cardi, finocchi, cicorie ecc.; le piante, a un certo punto del loro sviluppo, vengono ricoperte in parte di terra [...] , di carta ecc. è detta sbianca o candeggio, nel caso di liquidi o di soluzioni decolorazione. Nel caso di fibre tessili, cellulosa ecc., molto spesso con l’operazione di i. si realizza anche l’eliminazione di diverse impurezze presenti. L’i. si fa ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] → N. Le reazioni 1 e 2 sono dunque in concorrenza. Se l'e. che catalizza la reazione S → C è più attivo, nella cellula si forma prevalentemente il composto (terminale) E; se è più attivo l'e. che catalizza S → L, si produrrà principalmente N.
Si deve ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] su dispositivi tubolari. Dal punto di vista della costituzione le m. di supporto, porose, possono essere a base di cellulosa o di suoi esteri, di polipropilene, di policarbonati, di cloruro di polivinile, di polietilene, di polietilene fluorurato e ...
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reologia
Giuseppe Cappelletti
Scienza che si occupa delle proprietà di scorrimento dei materiali costituendo un punto d’incontro per un’ampia varietà di discipline: fisica, chimica, matematica, biologia, [...] viene dato ai cosiddetti modificatori di reologia; nel campo dei rivestimenti, per es., gli addensanti tradizionali sono eteri di cellulosa, impiegati da molti anni nell’industria delle pitture. Il loro peso molecolare, che varia da valori bassi (20 ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si origina all’interno della parete primaria per ispessimento tipicamente centripeto che varia a seconda dei tessuti: minimo ...
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Composti contenenti due atomi di cloro.
Dicloroanilina Composto, Cl2C6H3NH2; noto in diverse forme isomere secondo la posizione reciproca degli atomi di cloro e del gruppo amminico nell’anello benzenico. [...] che si ottiene per clorurazione parziale dell’acetilene. È un solvente di oli, gomme, resine, cere, esteri ed eteri della cellulosa, profumi ecc.; è dotato di proprietà anestetiche. È posto in commercio come miscela dei due stereoisomeri cis e trans ...
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Biochimica
Bruno Curti
La biochimica studia le molecole tipiche della materia o sostanza vivente, le reazioni chimiche che intervengono in essa, i catalizzatori che operano su tali reazioni e le variazioni [...] le 2,9 ∙ 109 paia di basi, nel caso del genoma umano) rende non facile racchiudere il DNA in uno spazio quale quello cellulare, avente dimensioni dell'ordine dei 10−6 m. È proprio per quest'ultima ragione che il DNA è in realtà superavvolto e, nelle ...
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L'ultimo quindicennio ha visto per molti popoli un aumento generalizzato del tenore di vita, e la c. è stata una delle principali, se non la principale causa di questo miglioramento.
È migliorato il grado [...] d'America ha fissato 17 denominazioni per altrettanti tipi di fibre usate nell'industria tessile. Esse sono il rayon, l'acetato (cellulosa acetilata all'80%), la gomma naturale o sintetica, il vetro, il nailon, il vinyon (> 85% cloruro di vinile ...
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cellulosa
cellulósa s. f. [der. del lat. cellŭla: v. cellula]. – Composto organico, polisaccaride largamente diffuso in natura come costituente delle pareti delle cellule dei vegetali, la cui molecola è formata da lunghe catene di radicali...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...