Chirurgia
Sergio Stipa
La chirurgia, dal greco χειρουργία, composto di χείρ, "mano" e ἔργον, "opera", è quella branca della medicina che cura malformazioni, malattie, lesioni traumatiche con atti manuali [...] dopo aver eseguito in modo corretto tre interventi su cittadini non liberi. In India, la chirurgia aveva raggiunto un secolo d.C., fondamentale importanza ebbe l'opera di Aulo Cornelio Celso De re medica, che aveva per oggetto tutta la medicina e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] il 1428, data del ritrovamento del De medicina di Celso, opera che contiene ampie parti di interesse anatomo-chirurgico contratto come medici-chirurghi, e come tali seguivano sia i cittadini sia le truppe militari del luogo; insegnavano a gruppi di ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] ricorso alla chirurgia, agli emetici, ai purganti e ad altre misure drastiche (Celso, De medicina, I, 3, 17-19; II, 14, 1-2 legione a Novaesium (Neuss, Germania), serviva i 5600 cittadini-soldati che componevano la legione. L’edificio, di pietra ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] città, a Pisa era vietato il ricorso ai corpi di cittadini pisani o fiorentini, e a Padova non potevano essere dissezionati né essere provato dall'autorità di Ippocrate, Galeno, Cornelio [Celso], Platone, Aristotele, Plinio o, infine, dell' ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] latina, è stato di primaria importanza il già citato Celso (Aulo Cornelio Celso), autore di un'enciclopedia intitolata Artes, di cui detto spesso, godeva di una certa stima, cosicché i cittadini romani liberi (ingenui) e di buona famiglia si sentivano ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] divenne comune l'impiego di prosettori anche presso gli ospedali cittadini di Berlino.
La patologia come professione, specialmente nei , vale a dire i vecchi sintomi cardinali di Celso.
La teoria dell'infiammazione di Virchow, che poggiava ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] dopo aver eseguito in modo corretto tre interventi su cittadini non liberi. In India, la chirurgia aveva raggiunto un secolo d.C., fondamentale importanza ebbe l’opera di Aulo Cornelio Celso De re medica, che aveva per oggetto tutta la medicina e ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] di nuovi: nel 1468 108 volumi furono ceduti dai priori Celso da Verona e Lanfranco da Milano al medico padovano Girolamo, figlio . Barile - P.C. Clarke - G. Nordio, Cittadini veneziani del Quattrocento. I due Giovanni Marcanova, il mercante ...
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PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] erasmiane Bernardino Tomitano. Successivamente, con il fratello Celso fu tra i fondatori del Collegio medico vicentino, Heidelberg. Qui cercò di inserirsi nell’ambiente medico cittadino avvalendosi dell’appoggio del conte Thiene e di quello ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] di medici antichi e moderni, da Galeno, Ippocrate, Celso, a Vesalio, Capivaccio, Falloppia, Bartholin, Riolan, Graaf Moro, Biblioteca picena, III, Osimo 1793, p. 235; L. Cittadini, Cenni stor. sulla litotrizia, in Arch. stor. delle scienze mediche ...
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