BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] testi in lingua volgare.
Erano queste le vie maestre dell'erudizione storica locale, che aveva avuto un secolo avanti in CelsoCittadini il suo massimo rappresentante, e che, sia pure con i limiti e gli arricchimenti di una singolare personalità, era ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] che si trovava a Roma ("s'eo so' fatto romano, e tu lombardo"). Secondo una poco sicura notizia del filologo senese CelsoCittadini, l'A. fu, a Roma, in casa del cardinale senese Riccardo Petroni; ma sembra comunque certo che, anche prima della morte ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] diverse: lo troviamo di volta in volta menzionato come "Giusto Romano", "Giusto da Valmontone", "Iustus nat. de Comptis", mentre CelsoCittadini lo chiama "Iacopo Giusto Conti Romano". L'anno della nascita non è sicuro, e si congetura possa essere il ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] antico del comento di Dino del Garbo, Firenze 1813; La canzone d'Amore e le Rime del Cavalcanti, a cura di CelsoCittadini (con "l'esposizione di Egidio Colonna"), Siena 1602; la stessa canzone con il commento di fra Paolo del Rosso, Firenze 1568 ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] circoscritto, senza risonanze degne di nota, appare la versione italiana che condusse sulla princeps, ai primi del Seicento, CelsoCittadini, mentre alla metà e alla fine del secolo si hanno due ristampe della traduzione trissiniana. E anche in ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] Giulio Camillo per conto di Pietro Bembo, e postillata dagli stessi Camillo e Bembo, e nei secoli seguenti da CelsoCittadini, Federico Ubaldini e Leone Allacci. Dopo Cavalcanti e Guinizzelli, compaiono le otto canzoni siciliane (una sola, del Notaro ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] della filologia senese, il Tolomei, e con lui (come con il suo successore sulla cattedra di Siena, CelsoCittadini) professa la tesi della lingua toscana, epurata da latinismi e dialettalismi, senza arrivare con questo all'altro estremo ...
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DEI, Andrea
Paolo Bertolini
Non si possiedono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, notizie sicure su questo personaggio, ritenuto autore di una cronaca trecentesca in volgare, che narra i fatti [...] sua edizione sul testo fornito da un codice di mano del secolo XVI già conosciuto da un altro illustre filologo senese, CelsoCittadini, il quale lo cita nel suo Trattato della vera origine, e del processo e nome della nostra lingua (Venezia 1601, pp ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] di inserirsi in un filone di studi ben coltivato a livello europeo; tra i precedenti cita e conosce, ad esempio, CelsoCittadini, lo spagnolo Sebastian de Covarrubias y Orozco e il francese Gilles Ménage: con quest'ultimo anzi, in quanto autore di ...
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SALVETTI, Angelo
Francesco Carta
– Nacque a Siena in data incerta, ma presumibilmente collocabile intorno alla metà del XIV secolo. Secondo CelsoCittadini la famiglia Salvetti sarebbe stata originaria [...] diplomatica, svolta da allora in poi per conto della Repubblica di Siena e ben documentata dal suo carteggio con il governo cittadino (Bulletti, 1961, pp. 26-93).
Fu infatti a Genova nel 1402 (per gestire una transazione fra il genovese Valeriano de ...
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