Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] tondo) che decorano la ricca facciata della Biblioteca di Celso e in cui si ha notizia di artisti efesi presenti a.C. Nella prima età imperiale un'arteria attraversava il centro cittadino da nord a sud. Lungo questa strada principale, pavimentata con ...
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Alpinismo
Alessandro Filippini (curatore)
Paola Ornella Antonioli (curatore)
Alessandro Gogna
Linda Cottino
Antonella Cicogna
La storia
Le origini
di Alessandro Filippini, Alessandro Gogna
Come [...] distinzione tra guide e dilettanti perché iniziò il fenomeno dei 'cittadini' che intraprendevano l'attività di guida: ne è un furono Renzo Videsott, Emilio Comici, Luigi Micheluzzi, Celso Gilberti. L'alpinismo francese seguì una strada autonoma ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] Sedici fu abolito e sostituito da un Senato di quaranta cittadini, appartenenti a famiglie patrizie, cui venne garantita una certa della via che conduceva al Laterano, della via S. Celso (concorse anche assieme ai Fugger all'edificazione di una zecca ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Pasero, cui doveva il conferimento, nel 1627,della cittadinanza onoraria (ed è stata edita a Cuneo l'Orazione La biblioteca di don Ferrante..., Milano 1887, p. 45; L. Rava, Celso Mancini...,Bologna 1888, pp. 150-160, 203; F. Gabotto, La giovinezza ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] radicò dal 1637 con regolarità e immediato successo. Quel tipo di spettacolo s’inserì proficuamente entro il ben collaudato sistema cittadino di sale aperte a un pubblico pagante. Una di queste, il S. Moisè, nel carnevale 1640 si convertì all’opera ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] , onori, beni e quant’altro lo Stato può dividere tra i cittadini. Il secondo tipo di proporzione governa invece la g. che è giuristi le cui opere si riversano nella compilazione giustinianea: Celso, Paolo, Gaio, Ulpiano. Il loro pensiero incide ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] Ma la piccola prosperità di Ignazio non si trasmise al figlio Celso ("ecco un uomo che per diventare qualcosa di più del poco contrapposti all'abbandono che circonda il ricordo dei migliori cittadini, come Melchiorre Gioia e Alessandro Volta: "a che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] schiavi, le donne e i bambini.
(Libro III, frammento 44)
Celso, Il discorso vero, a cura di G. Lanata, Milano, Adelphi vede il riconoscimento della libertà religiosa per tutti i cittadini dell’Impero e della parità tra religione cristiana e religione ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] la guida di Battista Guarini nelle lettere classiche, Antonio Cittadini nella filosofia, Niccolò Leoniceno nelle scienze mediche e quello di Cicerone, i modelli di Livio e di Cesare, di Celso e del prediletto Plinio. Era una posizione in linea con i ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] e l'entroterra agrigentino (Iato, Entella, Platano e Celso). Il tentativo non ebbe alcun esito. Conferma però che , artigiani e mercanti, a Palermo e Messina, considerati cittadini ma ormai privi di un'organizzazione comunitaria religiosa, senza ...
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