L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] romanizzazione della X Regio. La scultura delle élites locali dall’età repubblicana ai giulio-claudii, Roma 1991.
M.T. Grassi, I Celti in Italia, Milano 1991.
L. Malnati - V.M. Manfredi, Gli Etruschi in Val Padana, Milano 1991.
F. Rebecchi, Le città ...
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MANSUELLI, Guido Achille
Giuseppe Sassatelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 15 aprile1916 da Mario e da Giulia Montagna, ma trascorse l'infanzia e la giovinezza a Sant'Arcangelo di Romagna, paese [...] Italia, in Hommages à Albert Grenier, I-III, a cura di M. Renard, Bruxelles 1962, III, pp. 1067-1093; Etruschi e Celti nella valle del Po. Proposte e revisioni per una nuova impostazione problematica, in Hommages à Marcel Renard, a cura di J. Bibauw ...
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Artù
Teresa Buongiorno
Il re della Tavola Rotonda
L'inventore della Tavola Rotonda, il capo della resistenza bretone contro i Sassoni, è esistito davvero o è soltanto un'invenzione letteraria? Nel 6° [...] Monmouth (1134) riportava più diffusamente la leggenda arturiana, che inizialmente si ispirava alle saghe della mitologia celtica (Celti), fondendosi in seguito con leggende cristiane.
Come nasce un mito
A queste opere si ispirò il normanno Robert ...
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L'Europa in eta protostorica. Premessa
Premessa
(Red.)
Le prime forme di lavorazione del ferro sono tradizionalmente riferite alla civiltà anatolica del II millennio a.C. (Alaça Hüyük); tale tecnologia [...] , nonché i complessi fenomeni collegati all’espansione dei Celti in Europa. Di seguito verrà dunque data una La civiltà di La Tène
L'Europa in età protostorica. I Celti
L'Europa in età protostorica. Gli Hillforts
Repertorio di siti dell'Europa ...
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svastica Segno simbolico di significato discusso, attestato in civiltà diverse sin dall’età litica (Sudan occidentale, Guinea superiore ecc.), nell’area indo-mediterranea antica e nell’Europa barbarica. [...] 4000 a.C.) a Susa; poi nelle civiltà egeo-anatoliche (Creta, Troia, Cipro) e nelle regioni danubiane. Talora (per es., tra i Celti) il segno ha una forma a bracci ondulati. Prima di ogni ipotesi sul significato o sui significati religiosi del segno è ...
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SPILLO (fr. épingle; sp. alfiler; ted. Stecknadel; ingl. pin)
Giulio PELA
Lo spillo (dal lat. spinula) fu, in origine, una spina, una lisca, un osso o un legno lavorato, adibiti per uso di abbigliamento; [...] a Ercolano. Da accenni di Tacito sappiamo che lo spillo era noto anche ai Germani. Fu pure in uso presso i Celti. L'Oriente conobbe, in svariate forme, lo spillo da tempi remotissimi.
Nel Medioevo, lo spillo metallico fu probabilmente introdotto in ...
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C. Atilius M. f. M. n. Regulus (per il cognome Saranus Tyrius, meno correttamente Serranus, da lui forse per primo assunto, v. G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, 1, p. 136, n. 75) fu console per la [...] due consoli e le legioni iniziarono l'espugnazione della fortezza punica di Lilibeo, difesa da diecimila mercenarî celti e greci comandati dal valoroso Imilcone. La fortezza resistette vigorosamente e fu varie volte rifornita da audaci squadriglie ...
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NENNIO
Filippo Ermini
Chierico bretone, discepolo di Elbodo, vescovo di Venedotia nel Galles, visse negli ultimi anni del sec. VIII e nella prima metà del IX. Ci è noto pet le sole notizie che egli [...] di storia universale hanno valore nella Historia le leggende nazionali, narrate con quella generosa fierezza che fu propria dei Celti vinti. Lo scarso sentimento della verità, l'inclinazione a fantasticare ove la storia tace, e una certa nativa ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] di Bergamo.Occupata da popolazioni di stirpe celtica all'inizio del sec. 4° a.C., al limite delle aree pertinenti ai Celti Insubri e Cenomani, B. divenne romana all'inizio del sec. 2°, nel momento dell'acquisizione della Gallia Cisalpina; si conformò ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dall’Etruria estesero il loro dominio alla Valle Padana, nel Lazio, nella Campania. Ma presto perdettero l’area padana, invasa dai Celti (5° sec.), che dalla Lombardia, attraverso l’Emilia, si spinsero sino alle Marche; poi la Campania (5° sec.) e il ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.