(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] , diritto di; colonia: Il diritto coloniale; consuettudine; finanziario, diritto; marittimo, diritto; reale, diritto.V. pure: celti: Diritto; germani: Diritto; romani: Diritto, ecc. Per il diritto bellico, v. guerra: Diritto di guerra.
Filosofia ...
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Capoluogo della contea omonima nel Paese di Galles, alla confluenza del Honddu con l'Usk; nel 1921 aveva 5646 ab. Vi era nelle vicinanze un forte romano, localmente oggi detto Y Gaer. Nel 1092 Bernard [...] sotto Brychan rioccuparono la valle dell'Usk ad est dei monti Eppynt, e dal sec. VIII al X vi si svolsero lotte fra i Celti e i Sassoni del regno di Mercia e vi furono eretti varî castelli di confine. Dopo la conquista normanna, Bernard de Newmarch s ...
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Città del Fifeshire (Scozia), posta a 5 km. dal Firth of Forth, a 20 km. circa a NO. di Edimburgo; ha due stazioni sulla linea ferroviaria North British. La città è attraversata dal corso del Lyne Burn, [...] biblioteca pubblica, nonché di varie biblioteche e istituti di educazione in altre parti della Gran Bretagna.
Storia. - I frati celti avevano un convento in quella località in epoca remota, ma l'importanza di Dunfermline data dalla seconda metà del ...
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PICTI
Plinio Fraccaro
. Popolazione che abitava l'antica Caledonia, l'attuale Scozia. Il nome non appare che verso la fine del sec. III d. C. in Eumenio (Panegynci lat., VI, 12: non dico Calidonum aliorumque [...] , XIX, carte a p. 234 e scozia, XXXI, p. 223.
Bibl.: R. C. Collingwood, Roman Britain and the English Settlements, Oxford 1936, p. 282, e la bibliografia a Scozia: Storia. Per il carattere etnico e la lingua dei P., v. celti: Lingue, IX, p. 677. ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] funerarie in pietra con decorazione scolpita a bassorilievo. Nel 4° e 3° sec. i V. strinsero rapporti più solidi con i Celti che avevano già iniziato a infiltrarsi nel loro territorio e a influenzarli con la loro cultura. L’arrivo dei Romani nel 2 ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] parlanti il solo gaelico (v.). È tuttavia probabile che una discreta parte di queste parlino un po' d'inglese; il numero dei Celti monoglotti è così in rapida diminuzione. Si crede che 787.074 ab., ossia il 32,5% della popolazione del Galles parli il ...
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SAGUNTO (A. T., 41-42)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
Pietro BOSCH GIMPERA
Città della Spagna, capoluogo di partido judicial nella provincia spagnola di Valenza; il centro s'adagia sul fianco di una [...] nomi della regione (fiume Pallantia, lo stesso nome Segobriga), cosa che permetterebbe di supporre un antico dominio dei Celti che nel retroterra di Sagunto vengono menzionati dall'antico Periplo conservato in Avieno del sec. VI (i Beribraci). Nei ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] , 2, 4-15) narra di una vittoria dei Patavini sullo spartano Cleonimo; Polibio (II, 17, 5-6) parla di rapporti con i Celti, da cui i Veneti differivano per la lingua; varie fonti li ricordano come allevatori di pregiati cavalli, vincitori a Olimpia e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] ai Reti si estendeva oltre Como e Verona fino alle terre solcate dal Reno e al Lago di Costanza e, verso est, fino al Norico abitato dai Celti (Strab., IV, 3, 3; 6, 6; 6, 8; 6, 12; V, 1, 6; VII, 1, 5; 5, 1-2; Plin., Nat. hist., III, 130, 133, 146 ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] cucullatus che accompagna il viaggio funebre degli Etruschi sia il medesimo che funge da compagno dei viaggi nuziali presso i Celti. L'origine celtica del dio è stata invece sostenuta in base ad alcuni monumenti, una moneta dei Segusiavi, rilievi e ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.